L'aumento dell'Iva non è l'unica rivoluzione dell'ultima versione della Manovra scritta dal Governo. Ecco nei dettagli tutte le misure previste dal nuovo documento.
La manovra del governo, di cui si parla da metà agosto, sta per essere votata in Senato e, salvo ulteriori sorpresa, sembra che la grande novità, introdotto all'ultimo minuto, riguarda l'aumento dell'Iva. Un intervento che da solo vale 700 milioni di euro per il 2011 e 4,2 miliardi euro l'anno quando sarà a regime. Con gli ultimi interventi l'entità della manovra sale a 54,2 miliardi nel 2013, l'anno dell'ipotetico pareggio di bilancio.
Ma vediamo nel dettaglio, con l'aiuto delle schede realizzate dall'Ansa, tutte le novità introdotte dalla manovra in Senato e sulle quali Palazzo Madama si appresta a votare la fiducia.
- AUMENTO DELL'IVA
L'aumento dell'aliquota dal 20% al 21%, a partire dalla data di conversione in legge del decreto, è una delle novità più importanti.
- CONTRIBUTO 3%
Si tratta di un contributo previsto per i contribuenti con un reddito di oltre 300.000 euro l'anno. Parte dal 2011 e sarà applicato fino al 2013. Eventualmente prorogabile fino al pareggio di bilancio.
- PENSIONI
Sarà anticipato al 2014 l'inizio del timing per le donne per arrivare a 65 anni nel privato.
- MANETTE EVASORI
Niente sospensione condizionale della pena se sono stati evasi oltre 3 milioni di euro. Ma a condizione che l'evaso sia pari al 30% del fatturato.