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8/26/2011 | Redazione Advisor
Cala l'utile di Bpm nel primo semestre del 2011. Dopo aver registrato imposte sul reddito per 34,8 milioni di euro, l'utile netto del Gruppo si attesta a 42,7 milioni di euro (-39,2% rispetto a fine giugno 2010). I proventi operativi si attestano a 746,7 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto al primo semestre 2010. Nel dettaglio, il margine di interesse si posiziona a 416 milioni, in aumento del 15,2%.
La raccolta diretta si attesta a 37.684 milioni di euro, in crescita del 2,9% rispetto a fine 2010. L'aggregato complessivo della raccolta indiretta da clientela si posiziona invece a 36.198 milioni di euro, in flessione dell'1,9% rispetto a fine marzo e del 3,3% rispetto a fine 2010.
Il totale dei crediti verso clientela si attesta a 35.848 milioni di euro, in crescita dell'1,3% rispetto a marzo 2011 e dello 0,7% verso fine dicembre 2010.
Il Consiglio di Amministrazione, poi, nel confermare la tempistica dell'operazione secondo il calendario a suo tempo definito ha deliberato di esercitare la delega, conferitagli dall'Assemblea Straordinaria dei soci del 25 giugno 2011, ad aumentare il capitale sociale della Banca per un importo massimo complessivo di 1,2 miliardi di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive del valore nominale, da offrire a pagamento in opzione agli azionisti e ai portatori delle obbligazioni del prestito ''Convertendo BPM 2009/2013 - 6,75%''.
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