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8/5/2011 | Roberto Abate
Il gruppo assicurativo Unipol ha chiuso il primo semestre 2011 con l'utile netto consolidato a 57 milioni rispetto alla perdita di 26 milioni realizzata neloo stesso periodo dello scorso anno. Considerando anche l'apporto di Bnl Vita, in corso di dismissione, il risultato per il gruppo guidato da Carlo Cimbri aumenterebbe a 65 milioni (30 milioni nel primo semestre 2010). E sarebbe stato ancora più alto (76 milioni), senza la modifica delle aliquote Irap per le banche, le assicurazioni e gli enti finanziari introdotta dalla recente manovra economica, che ha comportato maggiori imposte per 19 milioni.
Nel dettaglio la raccolta diretta premi e danni si è attestata a 2,19 miliardi (+6,2%) di cui 1,32 miliardi nei rami auto e 872 milioni nei rami non auto. Premi diretti stabili, invece, nel ramo Vita, a quoata 915 milioni. Il business assicurativo danni torna in positivo con una combined ratio (rapporto spese e premi) in miglioramento di 4 punti (dal 103,5% al 99%), con i premi medi della Rc auto in crescita del 4% e la frequenza dei sinistri diminuita del 14,7%. Unipol ha lanciato, infine, un aumento di capitale di 100 milioni di euro per consolidare il patrimonio della controllata Unipol Banca.
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