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7/20/2011
I giudici del tribunale di Milano dicono no al piano di salvataggio di Norman95, l'ex cassaforte della famiglia Cimatti finita in crisi con debiti pari a 50 milioni di euro a fronte di un attivo di soli 6 milioni, e accolgono la richiesta di fallimento di alcuni creditori e del pm Luigi Orsi. La società di gestione immobiliare, che fa capo a Massimo Cimatti e di cui è stato vicepresidente dal 2001 al 2008 Fabrizio Palenzona, attuale vicepresidente di Unicredit (la banca maggiormente esposta al crac, dopo i finanziamenti concessi ai Cimatti per 57 milioni di euro, come riporta Repubblica), secondo i giudici versa in grave squilibrio patrimoniale e non è in grado di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni. Il piano di salvataggio era stato presentato da Concilium, una società controllata da Vittorio Farina, assieme a Cassa di risparmio di Alessandria (di cui Palenzona è consigliere) e a Orione, una Sgr della Cassa di risparmio di Torino.
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