Era nell'aria... stando a quanto riportato da fonti vicine a Piazza Cordusio, pare che nelle ultime ore abbia trovato l'ufficialità di ritirare dal mercato la controllata Pioneer, che da quasi un anno era al centro di una gara internazionale per la "valorizzazione", da parte di alcuni dei massimi gruppi finanziari europei.

Non soddisfacenti le offerte, questa sarebbe la motivazione che ha spinto i vertici di Unicredit a comunicare la chiusura delle trattative per la compagnia di asset management.

Tramontano quindi le speranze dei gruppi francesi Natixis e Amundi e quelle della britannica Resolution, che nelle ultime settimane sembrava aver quasi trovato la quadratura del cerchio attorno a Pioneer.

Già da qualche settimana, invece, sembrava essere calato il sipario sullaa fusione Eurizon - Pioneer, che avrebbe creato il colosso italiano delle Sgr ed era stata promossa dai poteri forti della finanza nostrana.

Ma siamo certi che questa chiusura non possa giocare proprio a favore di trattative più tranquille e riservate per gestire la nascita del "campione nazionale" tanto auspicato?

Corrado Passera smentisce, affermando che s tratta di una partita per la quale "oggi non ci sono più contatti", ma sembra difficile che, con un'influenza forte come quella del Ministro Tremonti che continua a  spingere, qualsiasi dossier, anche quelli chiusi, non possa essere riaperto.

Senza l'imbarazzo della gara coi francesi, che ultimamente nei salotti del potere politico e finanziario, devono sembrare un pò troppo interessati ai tesori della nostra penisola.