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12/19/2012
"La diversificazione del Gruppo, la sua focalizzazione internazionale e le dimensioni del business ci daranno un vantaggio competitivo su un mercato che non sara' facile. Sono realista nel senso che sara' dura, ma realista anche nel dire che abbiamo una marcia in piu' che ci consentira' di raggiungere risultati interessanti".
Cosi' Federico Ghizzoni (nella foto), numero uno di UniCredit, nel tracciare lo scenario per il 2013 con uno sguardo anche all'andamento del business l'anno scorso.
Il 2012, ha continuato Ghizzoni, "e' stato un anno piu' difficile del previsto. Si stimava una crisi un arrivo, ma non cosi' intensa, sopratutto dal punto di vista macroeconomico e questo ha impattato sul costo del rischio". Positiva e' stata, invece, tutta la parte patrimoniale, ha detto Ghizzoni: " abbiamo concluso con successo l'aumento di capitale in un periodo molto difficile" e "di questi tempi a meta' dicembre dell'anno scorso, il nostro cds era allineato a quello della Repubblica italiana, ora e' a 280 punti base e questo dato e' gia' molto significativo".
L'aumento "e' stato sistemato, il capitale e' a posto e io sono molto soddisfatto del grande passo avanti in termini di liquidita'". Ghizzoni si e' detto "molto fiducioso" che il riassetto organizzativo "dara' i suoi frutti" e che "saremo una banca molto piu' snella e rapida".
Fiducia anche nel 2013 che "comunque non si presenta affatto facile. Un anno sicuramente nella sua prima parte in linea con quello che stiamo vedendo in questo ultimo scorcio del 2012, quindi molto difficile, ma stimiamo una parziale ripresa nella seconda parte dell'anno". Quindi, "prima parte dell'anno complicata, seconda meglio", conclude Ghizzoni.
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