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10/2/2012
Guai per la banca d'affari JP Morgan che finisce nel mirino della giustizia americana.
L'istituto è accusato di «atti fraudolenti e ingannevoli» nella vendita di titoli legati ai mutui, che avrebbero causato agli investitori perdite per 20 miliardi di dollari.
Il fascicolo aperto lunedì dal procuratore generale di New York Eric Schneiderman - che ha avviato un'azione legale civile nei confronti dell'istituto presso la Corte statale - è la prima mossa prodotta dal lavoro della task-force creata dal presidente Barack Obama per indagare sulle responsabilità del mondo della finanza nella crisi economica.
L'inchiesta
Il fascicolo si riferisce a titoli venduti da Bear Stearns, prima che l'istituto americano fosse acquisito da Jp Morgan nel 2008. L'accusa contesta a Bear Stearns di aver «sistematicamente fallito nel valutare i prestiti».
Jp Morgan ha respinto le accuse, sottolineando come il fascicolo si riferisca a quanto fatto da Bear Stearns «prima di un'acquisizione che abbiamo fatto nel corso di un fine settimana e su richiesta del governo Usa; le accuse si riferiscono interamente a comportamenti passati di quella società".
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