Basta altri scandali Libor.

Sull'onda di questo monito la Commissione europea si prepara in grande stile a nuove misure per regolare il settore degli indici di riferimento nei contratti finanziari.

 

Oggi, il commissario al Mercato Interno, Michel Barnier, ha annunciato l'apertura di una consultazione pubblica che coinvolgerà Stati e mercato, sulle eventuali opzioni da decidere. La consultazione durerà fino al 15 novembre.

L'obiettivo ultimo è "assicurare l'integrità dell'indice di riferimento: tutte le opzioni sono sul tavolo ma ogni soluzioni dovrà garantire che gli indici non siano soggetti a conflitti di interesse e che riflettano effettivamente la realtà economica che devono misurare e che siano usati in modo appropriato".
L'appello alle parti interessate, che possono essere sia i governi, sia enti pubblici, sia operatori di mercato, serve per raccogliere dei commenti e dei suggerimenti per "eventuali nuove regole per la produzione e l'uso di questi indici".
Si tratta di una consultazione di carattere molto vasto che coprirà l'insieme degli indici di riferimento, non soltanto quelli legati ai tassi di interessi come il Libor ma anche gli indici dei prezzi immobiliari e delle materie prime.

Si tratta di identificare "le eventuali lacune in ciascuna tappa della produzione dell'uso di tali indici".
"Le inchieste internazionali in corso sulla manipolazione dei tassi Libor hanno messo in evidenza un nuovo esempio di comportamento inaccettabile da parte delle banche. I dubbi sull'esattezza e l'integrità degli indici possono minare la fiducia del mercato, provocare perdite importanti ai consumatori e agli investitori oltre a falsare l'economia reale" ha indicato Michel Barnier.