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Banche inglesi, una tegola da 9 miliardi di sterline

8/8/2012

Gli scandali per le banche inglesi non si fermano. Ma forse questa volta è il caso di dire che "non tutti i mali vengono per nuocere".


Le prime cinque banche inglesi hanno accantonato almeno 9 miliardi di sterline, per rimborsare i clienti ai quali avevano venduto polizze assicurative a copertura di mutui e finanziamenti.
 
Si tratta di polizze che non erano state richieste o che non potevano essere usate. E' uno dei più costosi scandali finanziari del Regno Unito, ma, vista l'entita' dei possibili rimborsi ai clienti, l'effetto per l'economia potrebbe essere positivo perche' sarebbe equivalente a un'iniezione di liquidita' nel sistema.


 

I rimborsi

Secondo il Financial Times circa 4,8 miliardi di sterline sono già state pagate prima di maggio.

 

Non tutti i mali vengono per nuocere

Simon Kirby, un ricercatore senior del National Institute for Economic and Social Research, ha spiegato che in un'economia sana l'iniezione di una cifra pari all'1% del Pil, ovvero circa 15 miliardi di sterline l'anno, potrebbe fare aumentare lo stesso dello 0,7%. Ma l'effetto sarebbe ben più importante in caso di recessione.
In questo caso si suppone che le restituzioni possano incrementare di almeno mezzo punto il Pil britannico.

 

Mesi all'insegna dello scandalo

Nell'ultimo periodo gli istituti inglesi sono stati al centro di numerosi scandali dalla manipolazione del Libor, al malfunzionamento della piattaforma di sistemi informativi per le transazioni, alle polizze mutui non richieste fino all'accusa di riciclaggio di denaro in Messico.
Come riporta MilanoFinanza, nel 2011 le banche britanniche Lloyds, Barclays, Rbs e Hsbc hanno fatto fronte complessivamente a 6,7 miliardi di euro di risarcimento ai clienti che avevano sottoscritto coperture assicurative sui mutui senza un'adeguata trasparenza e informativa. Il dato si confronta con quello degli Usa, dove le banche hanno sborsato oltre 19 miliardi di dollari per accordi transattivi su operazioni di cartolarizzazione di mutui ipotecari rivelatisi a bassa solvibilità. 

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