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7/11/2012
Quella avviata sei mesi fa dall'a.d. di B.Mps, Fabrizio Viola, è stata una vera e proprio corsa contro il tempo, ma Banca d'Italia è convinta che i risultati raggiunti finora siano di assoluto rispetto.
Mercoledì 27 giugno, come riporta MF, Siena ha presentato alla comunità finanziaria il piano industriale 2012-2015 che mette in campo una serie di strategie per rafforzare il patrimonio, tagliare i costi e rifocalizzare il modello di business.
A distanza di due settimane, ieri Bankitalia ha espresso un primo giudizio complessivo sul piano disegnato da Viola. L'occasione è stata un'audizione di Luigi Federico Signorini, direttore centrale per la vigilanza bancaria, alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato.
Nel suo intervento Signorini si è concentrato sul caso Montepaschi, da giorni al centro di un acceso dibattito in Parlamento soprattutto per la concessione di un'ulteriore tranche di Tremonti bond da 2 miliardi.
Il piano approvato dal consiglio di amministrazione di Mps "si pone in linea di forte discontinuità con la gestione precedente ed è caratterizzato da incisivi interventi gestionali e operativi", ha esordito Signorini, ricordando che Via Nazionale "ha chiesto all'istituto una chiara e decisiva inversione di rotta e l'avvio di un processo di riposizionamento strategico e di profonda ristrutturazione del gruppo".
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