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Assicurazioni, orizzonte negativo per il ramo vita

6/12/2012 | marco.gementi

Le prospettive per il mercato italiano delle assicurazioni ramo vita rimangono negative, in linea con quelle degli altri mercati ramo vita europei, mentre quelle per il ramo danni italiano restano stabili. E' quanto indicato da Moody's


Le prospettive per il mercato italiano delle assicurazioni ramo vita rimangono negative, in linea con quelle degli altri mercati ramo vita europei, mentre quelle per il ramo danni italiano restano stabili.

E' quanto indicato dal rapporto di Moody's "Il Mercato Italiano Assicurativo".

 

Ramo Vita

Per quanto riguarda il mercato delle assicurazioni ramo vita, le prospettive negative espresse da Moody's riflettono la minore capacità e propensione degli italiani al risparmio, nel quadro delle debolezze economiche nazionali.
Tale situazione continuerà ad influenzare negativamente le vendite e la redditività di questo settore finchè continuerà la crisi finanziaria.
Inoltre, l'attrattiva dei prodotti assicurativi vita viene messa in discussione dalla concorrenza del settore bancario.

 

Ramo Danni

Le previsioni di stabilità nel settore delle assicurazioni ramo danni riflette le aspettative di Moody's di un ulteriore miglioramento della redditivita' tecnica nel 2012 e una stabilizzazione nel 2013. Questo trend positivo è mitigato dalla debolezza della situazione economica che continuera' a tenere sotto pressione la qualita' degli attivi ed il livello di capitalizzazione del settore e dunque le prospettive rimangono stabili. Considerata l'attuale volatilita' del mercato finanziario, Moody's prevede che gli le compagnie di assicurazione del ramo danni manterranno una stretta disciplina nella gestione tecnica. Inoltre, Moody's si aspetta che la recente legge 27/2012, approvata nel primo trimestre di quest'anno, avra' un impatto positivo sulle assicurazioni ramo danni, poiche' ridurra' il costo delle micro-lesioni. Tuttavia si pensa che l'impatto complessivo della nuova legge sulla redditivita' del settore sara' marginale, poiche' la maggior parte dei benefici sara' trasferita ai clienti delle compagnie di assicurazioni.

 

Settore  Assicurativo Italiano

Per quanto riguarda il settore assicurativo italiano nel suo complesso, il deterioramento della qualita' del credito sovrano italiano (attualmente con rating A3 negativo), avvenuto negli ultimi 12 mesi, ha comportato una riduzione nella qualita' dei portafogli di investimento degli assicuratori. Con il circa 40%, in media, degli attivi investiti in titoli di debito pubblico italiano, la qualita' del portafoglio investimenti delle compagnie di assicurazioni dipende, in larga misura, dalla qualita' del credito sovrano italiano. Alla concentrazione verso il debito pubblico italiano si aggiunge l'esposizione al settore bancario europeo, che rimane sotto pressione.

 

Capitalizzazione del settore

Inoltre, il livello di capitalizzazione del settore è peggiorato notevolmente nel 2011 in seguito alla diminuzione del valore degli attivi, e Moody's prevede che la capitalizzazione rimarra' debole per tutta la durata della crisi finanziaria. Comunque, questi aspetti negativi sono in parte controbilanciati dai robusti profili di liquidita' delle compagnie di assicurazioni, che riducono il bisogno di vendere attivi a sconto, e dall'abilita' degli assicuratori di condividere le perdite con i titolari delle polizze di assicurazione vita.

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