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5/25/2012 | marco.gementi
Gli investitori considerano Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e Unicredit "piu' rischiose" di quanto implica il loro rating.
Lo ha affermato Standard & Poor's in un report sulle banche italiane.
"Le tensioni in Grecia, insieme alla recessione economica in diverse aree dell'Europa e ai timori di contagio" potrebbero portare gli investitori a "ri-prezzare il rischio, in particolare per gli istituti di credito", spiega l'agenzia di rating.
"Su tre delle più grandi banche italiane potrebbero pesare al momento questi timori", ha osservato S&P, aggiungendo che "il prezzamento dei bond e i Credit default swap di Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e Unicredit suggerisce che gli investitori considerano queste banche piu' rischiose di quanto implica il rating di S&P".
S&P sottolinea che nessuno dei rating sulle tre banche "riflette un sostegno sovrano nel caso di tensioni finanziarie e che tutti i tre istituti hanno outlook negativo, che implica una possibilità su tre di un possibile declassamento nei prossimi due anni".
I rendimenti sui bond di queste tre banche "sembrano alti rispetto alla loro categoria, ma non sono inattesi, dato l'outlook negativo e le paure degli investitori per un possibile contagio dalla Grecia", si legge nel comunicato.
L'agenzia ritiene che i "nonperforming asset per queste tre banche si accumuleranno nel 2012 e nel 2013 a tassi superiori a quelli dei due anni precedenti, riflettendo l'indebolimento dell'economia italiana". Infine, S&P si aspetta che "il costo notevolmente piu' alto dei finanziamenti e le peggiori prospettive di crescita in tutta Europa eserciteranno pressione sui profitti delle banche".
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