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7/28/2011
Azimut, gestore indipendente del risparmio, chiude il primo semestre dell'anno con l'utile netto in leggera flessione, dai 46,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno ai 44,8 milioni dello scorso 30 giugno. In positivo, invece sia i ricavi consolidati per 174 milioni di euro (+1,4%) sia l'utile ante imposte di 48,6 milioni di euro (+2,7%).
Il totale delle masse gestite a fine giugno 2011 ha raggiunto i 14,4 miliardi di euro, mentre il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 16,4 miliardi di euro. La posizione finanziaria netta consolidata a fine giugno 2011 risultava positiva per circa 74,3 milioni (era di 102,1 milioni a fine dicembre 2010 e di 60,5 milioni a fine giugno 2010). Nel semestre la cassa generata dalle attività operative è stata di 34,9 milioni di euro; sono stati pagati dividendi per circa 33 milioni di euro e sono state acquistate azioni proprie per circa 21 milioni di euro.
"Il Gruppo - spiega Pietro Giuliani, presidente e Ceo di Azimut -nella prima parte dell’anno ha portato a compimento una serie di acquisizioni volte a sviluppare una strategia di crescita, innovando prodotti e rafforzando la presenza in nuovi mercati. Abbiamo operato in un contesto difficile, con l’industria del risparmio che focalizza la propria offerta su prodotti strutturati, conti deposito e polizze, per assecondare la domanda di rendimenti fissi anche se sub‐ottimali. Azimut invece continua ad avere una visione di lungo periodo volta a perseguire una performance netta al cliente superiore al risk free".
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