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12/13/2012
L'anno prossimo la crescita globale si manterrà ad un livello lievemente inferiore a quello tendenziale, in un quadro di persistente debolezza congiunturale nei paesi industrializzati che interesserà in particolare l’Eurozona ed il Regno Unito. Così Andreas Utermann (nella foto), global chief investment di Allianz Global Investors, nell'ultimo outlook per il prossimo anno, durante il quale l’Asia offrirà un sostegno alla crescita moderato ed inferiore ai livelli degli anni precedenti, tranne il Giappone che, probabilmente di nuovo sull’orlo della recessione, è considerato come un’eccezione.
In questo scenario Utermann invita alla prudenza: "Le misure di allentamento quantitativo - spiega - potrebbero essere interpretate come un chiaro segnale che ci aspettano tempi difficili. E senza dubbio gli Stati Uniti devono affrontare sfide notevoli sul piano fiscale. Se il presidente Obama non raggiungerà un nuovo accordo con il Congresso, a inizio anno scatteranno aumenti fiscali e tagli alla spesa per un totale pari al 4% del Pil statunitense. Siamo persuasi che alla fine i responsabili politici si allontaneranno dal precipizio, per evitare le conseguenze negative del fiscal cliff sulla crescita americana il prossimo anno”.
Sul fronte degli investimenti, sebbene in un contesto di crescita complessivamente piuttosto contenuta il potenziale di rialzo delle azioni sia limitato, Utermann ritiene che vi siano buone opportunità all’interno del segmento azionario per il prossimo anno, ma ribadisce che l’attenta selezione dei titoli assume un’importanza ancora maggiore in uno scenario caratterizzato da notevoli sfide a livello globale.Come nel corso degli ultimi due anni, Utermann continua a ribadire la propria convinzione che gli investitori dovrebbero focalizzarsi sui titoli che distribuiscono un dividendo: negli ultimi dodici mesi il rendimento medio da dividendi delle società in buona salute ha superato significativamente il
livello di molti titoli obbligazionari e, secondo Utermann, questo trend è destinato a proseguire.
Utermann è inoltre convinto che il prossimo anno, tra gli investimenti alternativi difensivi caratterizzati da un potenziale di rendimento interessante, figureranno i titoli di stato di selezionate economie emergenti e le relative valute, le obbligazioni societarie, compresi i titoli ad alto rendimento, e gli investimenti infrastrutturali.
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