Obama vs Romney, ecco la scelta dei gestori europei
10/31/2012 | Francesco D'Arco
Il consenso intorno al presidente uscente si è ridotto rispetto al mese scorso. Ma quando si pensa ad una vittoria del candidato repubblicano...
Gli investitori europei continuano a tifare Barack Obama, ma il consenso intorno al presidente uscente si è ridotto rispetto al mese scorso. Secondo l'ultimo sondaggio Reuters, 8 gestori italiani ed europei sui 15 interpellati dall'agenzia stampa sono convinti che una vittoria dell'attuale presidente degli Stati Uniti avrebbe un impatto positivo sui mercati finanziari internazionali. Il mese scorso erano 10 i gestori che consideravano Obama in vantaggio.
Vietato però pensare che la vittoria di Obama sia da considerare indispensabile per le future scelte di investimento. Secondo i gestori, infatti, anche se i mercati solitamente preferiscono la continuità, il risultato delle elezioni non influirà in maniera sostanziale le scelte degli investitori, almeno nell'immediato.
"E' difficile dire in maniera decisa che uno dei due candidati sarebbe meglio per i mercati globali", osserva Elke Speidel-Walz, chief investment strategist per la Germania di Deutsche Bank Private Wealth Management, raggiunto da Reuters. "Se si guarda alla storia, (subito dopo le elezioni) gli asset rischiosi tendono ad essere favoriti dalla vittoria del candidato uscente... all'opposto, l'anno dopo le elezioni gli asset rischiosi vengono premiati dallo sfidante... a mano a mano che il mercato capisce la strategia del nuovo presidente".
"Siamo più propensi a credere che mettersi le elezioni alle spalle sia positivo di per sè per il mercato, non importa chi verrà eletto" conferma Donatella Principe, head of Institutional Business di Schroders Italy SIM.
Ma cosa accadrà se a vincere le elezioni sarà Romney? Secondo i gestori intervistati da Reuters sul mercato l'elezione di un repubblicano, generalmente considerato più liberale e promercato, riceverebbe un'accoglienza migliore. Ma nel lungo periodo la politica economica potrebbe essere molto pericolo perché Romney potrebbe definitivamente mettere in cantina la riforma dei mercati finanziari avviata da Obama.