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8/24/2012 | andrea.giacobino
Pimco, George Soros e John Paulson: una grande casa di gestione e due re degli hedge fund continuano a puntare sull'oro che ha mostrato cenni di ripresa nelle ultime settimane e sta danzando attorno a quota 1.660-1.670 dollari oncia. Così Pimco, la più grande casa di gestione mondiale specializzata nel reddito fisso, ha incrementato la quota in oro presente nel suo Commodity Total Return Fund all'11,5% degli asset totali rispetto al 10,5% di due mesi fa.
Nicholas Johnson, co-gestore del fondo, ha spiegato che gli acquisti sono avvenuti quando le quotazioni sono scese a 1.500 dollari oncia e che il metallo giallo continua ad essere un ottimo investimento alla luce dell'imminente ripresa dell'inflazione. Il livello più elevato del prezzo dell'oro fu raggiunto lo scorso agosto a 1.888,70 dollari oncia, poche settimane dopo che Standard & Poor's aveva downgradato il rating del debito statunitense.
Il metallo giallo piace anche al Soros Fund Management che fra aprile e giugno scorsi ha raddoppiato la sua presenza nell'SPDR Gold Shares, il più famoso e il più grande etf sull'oro con una partecipazione in carico a 137,3 milioni di dollari. Infine Paulson: la sua Paulson & C. nello stesso periodo ha comprato diverse azioni aurifere (+3,5% sul trimestre precedente) e oggi detiene 98 milioni di questi titoli che complessivamente valgono 1,9 miliardi. Ma Paulson detiene anche 21,8 milioni di azioni dello stesso Etf sul metallo giallo comprato da Soros e a fine giugno ne aveva comprate il 4,5% in più rispetto al trimestre precedente.
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