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7/25/2012 | Massimo Morici
Troppo facile fare le Cassandre in questi giorni. Troppo facile prevedere l’Armageddon, soprattutto in tempi di crisi e di stress sui mercati come quelli che stiamo vivendo in queste ultime due settimane che hanno visto Spagna e Italia nel mirino degli speculatori. Almeno secondo Michael Hasentab (nella foto), senior vp e co- direttore del Franklin Templeton Fixed Income Group. Che forse è tra i pochi nel settore a ostentare ottimismo: in suo recente commento, apparso sul blog della casa di gestione americana, ha ribadito con forza che l’Eurozona continuerà a sopravvivere e che non ci sarà alcuna brusca frenata nella crescita economica della Cina.
Una voce fuori dal coro, insomma, che merita di essere ascoltata. Certo Hasentab non nega che qualche evento nelle prossime settimane possa cambiare l'andamento dei mercati finanziari aumentando il panico tra gli investitori. Quello che raccomanda, però, è di pensare come un investitore di lungo termine che cerca di anticipare le possibili conseguenze di questi eventi.
Sul fronte europeo le cose si stanno complicando, ma Hasentab non pensa che si debba propendere per lo scenario catastrofico. "La Grecia sembra giunta al termine dal punto di vista finanziario, ma non credo che siano nella stessa situazione Spagna e Italia", spiega. La Cina, prosegue, si trova davanti a un mini rallentamento ciclico, ma sarebbe eccessivo parlare di una “caduta precipitosa” a proposito delle stime della crescita del Pil del Dragone per il 2012 al 7 – 8% dal 9,2% dello scorso anno.
"Una crisi bancaria potrebbe innescare un atterraggio e un paese come la Cina, con tassi di interesse artificialmente repressi, può essere particolarmente vulnerabile. Tuttavia, credo che i 3.000 miliardi dollari in riserve sia un cuscino enorme contro una crisi del sistema bancario", conclude.
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