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7/2/2012 | Roberto Abate
La compagine dell’Euro Zona non cambierà, anche se non è ancora cessato l’allarme per la Grecia dopo le ultime elezioni. Questa l’opinione condivisa dalla maggior parte dei partecipanti a un recente forum ad Hong Kong organizzato da Allianz Global Investors. Insomma, lungi dall’essere passato il rischio di sviluppo negativo dell’attuale crisi europea, in particolare sul fronte politico, “lo scenario di base prevede tuttora che l’euro sopravviva alle attuali sfide”, spiega Andreas Utermann (nella foto), global cio di Allianz Global Investors.
Sul fronte degli investimenti, in un periodo di repressione finanziaria, come quella che stanno vivendo oggi i paesi dell’Ocse, i costi ricadono su obbligazionisti e risparmiatori, mentre le prospettive sono migliori per gli investitori azionari. Per queste ragioni, gli investitori secondo l'asset manager tedesco dovrebbero ricercare asset class che offrano rendimenti reali positivi. "Le distorsioni dei tassi di interesse – spiega Stefan Hofrichter, cio di Allianz GI - senza dubbio possono determinare un’allocazione inefficiente del capitale, capace di soffocare la crescita a medio termine, tuttavia molte società dei paesi industrializzati abbondano di liquidità che possono incanalare verso i dividendi, a tutto vantaggio degli azionisti".
Questo scenario, destinato a perdurare secondo i partecipanti al forum, non è privo di conseguenze per gli investitori, considerato che anche le obbligazioni di elevata qualità sono sopravvalutate. A meno che i titoli non siano mantenuti fino a scadenza e in portafogli in grado di evitare il mark-to-market, gli obbligazionisti infatti corrono il rischio di assistere a un calo delle valutazioni quando la marea della repressione defluirà.
A fronte di queste forti pressioni sul reddito fisso, vi sono diverse asset class che potrebbero generare rendimenti reali, oltre a materie prime, settore immobiliare e investimenti infrastrutturali, come i titoli azionari e le obbligazioni e valute asiatiche. “Considerato lo stato di salute relativamente buono delle finanze pubbliche nei paesi emergenti asiatici, la solidità delle partite correnti, le elevate riserve in valuta estera e - in media - le valute sottovalutate, consideriamo molto interessanti i mercati asiatici del reddito fisso. Nel segmento azionario, le small cap e le società con elevati payout ratio dovrebbero rappresentare la prima scelta per gli investitori. I dividendi sembrano destinati a essere il principale driver dei rendimenti azionari”, conclude Utermann.
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