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Low carbon, sempre più opportunità da cogliere

6/24/2024 | Redazione ADVISOR

Niall Gallagher (GAM): “Crediamo che le grandi aziende esistenti abbiano un ruolo importante nel percorso verso la decarbonizzazione”


“Sebbene alcuni sostenitori di net zero ritengano che dobbiamo abbandonare o disinvestire le imprese esistenti nel settore energetico, in realtà crediamo che le grandi aziende esistenti abbiano un ruolo importante nel percorso verso la decarbonizzazione”. Niall Gallagher, investment director, azionario Europa di GAM, spiega che “su scala globale, queste aziende (come Shell o Total) dispongono delle competenze di migliaia di ingegneri e project manager altamente qualificati, nonché di quote di mercato, e conoscono bene il funzionamento dei sistemi energetici. Hanno inoltre un flusso di cassa operativo di centinaia di miliardi di dollari che possono utilizzare nella transizione energetica. Queste aziende non andrebbero emarginate nel processo di transizione, devono partecipare pienamente al futuro low carbon se vogliamo avere qualche possibilità di successo”.

“Nell’ambito del sistema energetico - rileva il manager - la trasmissione e la distribuzione di elettricità rappresentano un collo di bottiglia. L’aumento della domanda di elettricità (e la complessità del sistema) renderà necessari la ristrutturazione, il consolidamento o la sostituzione dei sistemi esistenti.  Le reti di trasmissione e distribuzione dovranno allargarsi molto e persino quintuplicare secondo le nostre stime. A nostro giudizio, aziende come Prysmian, Schneider Electric, Linde e Atlas Copco, sono in grado di ricoprire un ruolo importante nell’espansione delle reti elettriche e nell’accelerazione degli investimenti nei sistemi energetici. Un altro costo della decarbonizzazione del sistema energetico riguarda la tenuta dei sistemi, l’immagazzinamento di energia e l’accumulo di energia di riserva. Anche i biocarburanti e i carburanti sintetici, che spesso sono prodotti da fonti rinnovabili, possono contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, in particolare il carburante sostenibile per l’aviazione è considerato un elemento fondamentale per l’impegno del settore verso net zero. Inoltre, l’idrogeno verde e blu, che sono prodotti rispettivamente attraverso l’elettrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile e dal gas naturale attraverso la cattura e l’immagazzinamento di carbonio, possono essere utilizzati come carburante per i trasporti, per i processi industriali e come una forma di deposito di energia. Tuttavia, ad oggi, molte di queste nuove tecnologie fanno ancora affidamento sul sostegno governativo, con costi che superano ampiamente quelli delle tecnologie tradizionali. Il gas naturale, potenzialmente attraverso la cattura e l’immagazzinamento di carbonio, dovrebbe avere un ruolo importante come riserva per le energie rinnovabili intermittenti”.

“I moderni sistemi di costruzione – precisa l’analista - sono in costante evoluzione per facilitare il passaggio a un futuro più verde, in linea con le aspettative dei consumatori e i permessi di costruzione più rispettosi dell’ambiente. Ciò riguarda sia la costruzione di nuovi edifici che la ristrutturazione di quelli esistenti. Per sfruttare la domanda di soluzioni di costruzioni low carbon, compreso l’isolamento e la fornitura di arredi per le locazioni, guardiamo ad aziende come Kingspan, Saint Gobain e Ashtead .Nel campo della mobilità, le infrastrutture per i trasporti possono contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici. Nella catena del valore del settore automobilistico, aziende come Infineon e ST Micro forniscono i semiconduttori che sono una componente fondamentale dei motori dei veicoli elettrici. A parte le auto elettriche, le aziende che preferiamo, tra cui il produttore di camion Volvo, contribuiranno a plasmare un futuro più sostenibile nell’elettrificazione di bus, autocarri e macchinari pesanti”.

“Infine - conclude Gallagher - anche sulla scorta degli sviluppi normativi, i processi industriali si stanno evolvendo per facilitare il passaggio a un futuro a più bassa intensità di carbonio. Tradizionalmente, la produzione a uso intensivo di emissioni di prodotti di base come cemento, mattoni e acciaio può diventare meno dannosa per l’ambiente (seppur a un costo più elevato per il consumatore) adottando misure come l’uso di biomassa o di carburanti derivati dai rifiuti, oppure attraverso le tecnologie di cattura e immagazzinamento di carbonio. Su questo tema società come Linde e Atlas Copco, offrono un potenziale di rendimento interessante”.

 

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