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12/18/2024 | Redazione ADVISOR
“Il mercato del reddito fisso sostenibile è un di cui dell'intero mercato del reddito fisso. È quindi guidato dalle medesime dinamiche che influenzano il mercato obbligazionario più ampio”. Mitch Reznick, group head of fixed income (London) di Federated Hermes, spiega che “da inizio anno i mercati dei capitali hanno assistito a un mercato straordinariamente favorevole per il reddito fisso”.
Come rileva l’analista, “in termini generali, è diminuita a livello globale e ciò ha innescato riduzioni dei tassi sui prestiti delle banche centrali in molti paesi. Si è quindi registrato un significativo irripidimento delle curve dei tassi negli Stati Uniti e in Europa. Nel frattempo, i dati macroeconomici sono stati generalmente favorevoli al credito. In queste condizioni, i mercati del reddito fisso hanno attirato emissioni obbligazionarie record e forti flussi di investimento, fornendo un quadro tecnico solido per questa asset class. Le emissioni di obbligazioni sostenibili sono aumentate anno su anno e potrebbero superare il record del 2021. Sebbene i green bond siano in testa con quasi il 60% delle emissioni da inizio anno, tutte le categorie, a eccezione dei sustainability-linked bond, sono cresciute e a fine 2024 potremmo assistere emissioni totale per mille miliardi di dollari".
Per quanto riguarda i flussi di investimento, “alla fine del terzo trimestre quasi 40 miliardi di dollari, ovvero circa il 7% di tutti i flussi sull’obbligazionario, hanno riguardato i fondi obbligazionari ESG, con un aumento di oltre il 20% rispetto al 2023. In Europa, il principale mercato per i fondi obbligazionari ESG e sostenibili, quasi il 28% dei flussi complessivi si è diretto verso tali fondi, che ora rappresentano oltre il 20% del totale. Negli Stati Uniti, nel terzo trimestre si è registrato un aumento sostanziale dei flussi verso i fondi ESG rispetto al 2023: 10 miliardi di dollari contro 2 miliardi di dollari., La misura in cui lo slancio per il reddito fisso sostenibile si protrarrà nel 2025 dipende da una miriade di elementi. In molti Paesi a livello globale, la politica fiscale e il sostegno normativo alla sostenibilità sono però in miglioramento: comunicazione delle informazioni aziendali, etichettatura dei fondi, standard per i green bond, programmi di incentivi per i veicoli elettrici, l'energia solare, l'estrazione mineraria “verde”, ecc. e spese per le tecnologie e l'innovazione. Negli Stati Uniti, l'emissione di obbligazioni sostenibili non è mai stata significativa, quindi non crediamo che la nuova amministrazione repubblicana avrà un impatto significativo sull'offerta”.
Guardando al 2025, l’esperto si “aspetta un ulteriore aumento del reddito fisso sostenibile, ma la vera partita riguarda l'evoluzione di questo mercato nella sua traiettoria di crescita. In modo costruttivo, la cosiddetta ‘finanza di transizione’ attirerà probabilmente le società dei settori ad alta intensità di carbonio. La qualità dell'acqua del pianeta, oceani e fiumi, e il ciclo globale dell'acqua emergeranno come un obiettivo specifico rispetto al più ampio tema della biodiversità. A giudicare dalla ricerca di capitali per finanziare l'innovazione e le tecnologie verdi, i mercati privati e la finanza mista si consolideranno intorno a modelli di finanziamento più standardizzati. Il prossimo anno si preannuncia dinamico come non mai”.
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