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EFAMA promuove l'azione della UE sulla CSRD

11/29/2022 | Marcella Persola

Tuttavia come evidenzia il direttore generale dell'associazione la disponibilità di questi rapporti non sarà prima del 2025 quindi...


Seguendo le orme del Parlamento Europeo, il Consiglio dell'UE ha completato l'iter legislativo adottando la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una mossa molto apprezzata da EFAMA. Questo avviene pochi giorni dopo che la prima serie di standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS), che danno vita al principio della doppia materialità stabilito dalla CSRD, è stata finalizzata dall'EFRAG e presentata alla Commissione europea per la sua adozione.

 

Gli standard europei obbligatori per la rendicontazione della sostenibilità sono fondamentali in quanto l'insufficiente disponibilità di dati ESG rappresenta un ostacolo fondamentale per realizzare il pieno potenziale del quadro normativo dell'UE in materia di finanza sostenibile.

 

In qualità di redattori di informazioni ai sensi della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), i gestori patrimoniali trarranno indubbiamente grandi benefici da metriche ESG rilevanti, comparabili, affidabili e pubbliche sulle attività e sui rischi finanziari delle società. Tuttavia, i primi rapporti societari disponibili sono attesi solo a partire dal 2025 e il campo di applicazione completo per tutte le imprese  sarà in vigore solo a partire dal 2028. Nel frattempo, quindi, la cronica mancanza di dati ESG sulle imprese rimarrà purtroppo un problema, generando incertezza nell'ambito degli investimenti sostenibili.

 

Tanguy van de Werve, direttore generale dell'EFAMA, ha dichiarato: "La CSRD è senza dubbio un tassello fondamentale del puzzle che consentirà ai gestori patrimoniali di promuovere ulteriormente gli investimenti sostenibili e di soddisfare in modo più accurato i requisiti normativi. Ci congratuliamo con la Commissione europea per la sua proposta iniziale e con i co-legislatori per aver dato priorità a questo dossier. Tuttavia, poiché la disponibilità di questi rapporti societari sarà scaglionata tra il 2025 e il 2029, nel frattempo il nostro settore sarà costretto a raccogliere i dati ESG".

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