Dove investono principalmente i fondi ex articolo 8 e 9 secondo la direttiva SFDR? Il rapporto “What ESG investor buy and sell” realizzato dal team di analisti di Credit Suisse ne fa un’analisi dettagliata fornendo un aggiornamento sulle partecipazioni più popolari e sulle performance di 125 fondi ESG/sostenibili a gestione attiva.

Dallo studio emerge che i fondi dell'articolo 8 tendono a essere più esposti a banche, media, software ed energia, mentre i fondi dell'articolo 9 hanno una maggiore esposizione a beni strumentali, materiali e servizi di pubblica utilità e a decarbonizzazione, acqua e alimentazione sostenibile.

 

Altro elemento interessante che emerge dallo studio è che i fondi ESG hanno aumentato le posizioni sovrappesate nel settore farmaceutico; l'esposizione alle società petrolifere e del gas rimane bassa, ma è aumentata negli ultimi 6 mesi. Sebbene l'esposizione settoriale non sia cambiata in modo sostanziale nonostante la volatilità del mercato, i fondi ESG hanno quasi raddoppiato le loro posizioni sovrappesate nel settore farmaceutico. Questo dato, unito al fatto che alcuni dei titoli a grande capitalizzazione del settore farmaceutico europeo sono detenuti da un numero maggiore di fondi ESG rispetto all'aprile di quest'anno, fa ritenere che l'ulteriore rialzo del settore nel breve termine potrebbe essere limitato.

 

L’energia diventa sempre più popolare nei fondi ESG. Lo studio evidenzia che la quota di fondi che detengono titoli energetici è aumentata dal 34% al 37%. Come interpretare questo cambiamenti? Per gli analisti di Credit Suisse, in particolare quelli che gestiscono i cosiddetti fondi Articolo 8, vedono sempre più il settore energetico come parte della soluzione alla transizione energetica, data la maggiore necessità di sicurezza energetica e di decarbonizzazione.