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Green bond protagonisti fino alla fine del 2023

8/1/2022 | Redazione Advisor

Dal lancio delle prime emissioni, nel 2015, il mercato ha registrato un incremento costante che ha portato al record del 2021. Ma se si guarda alle società europee...


La crescita dei green bond delle società finanziarie europee non si ferma. Dal lancio delle prime emissioni, nel 2015, il mercato ha registrato un incremento costante che ha portato al record del 2021 quando è stata superata quota 50 miliardi di dollari di emissioni portando il mercato a circa 110 miliardi di dollari. A ciò si aggiungono le emissioni nette per ulteriori 25 miliardi di dollari registrate all’inizio del 2022 e le previsioni da qui a fine 2023 sono rosee. “Prevediamo che il mercato superi i 200 miliardi di dollari entro al fine del 2023, aprendo diverse opportunità di investimento” spiega Romain Miginiac, Gestore del fondo GAM Sustainable Climate Bond. Questa previsione è importante “poiché le dimensioni del mercato hanno rappresentato una preoccupazione condivisa relativamente alle obbligazioni verdi delle società finanziarie europee” continua Miginiac. “Il rapido aumento delle dimensioni del mercato e il volume delle emissioni hanno creato un ampio universo di emittenti e obbligazioni verdi tra cui scegliere, senza alcun vincolo di capacità”.

 

Non solo. “Con gli spread sui finanziari investment grade a livelli relativamente alti, il mercato offre un’opportunità unica. Crediamo che il debito subordinato sia preferibile al debito privilegiato tradizionale per la sua capacità di generare sovraperformance nel lungo termine senza assumere un rischio supplementare, con spread o rendimento maggiori a parità di rating e duration” chiosa il gestore di GAM che, guardando alle società finanziarie europee afferma: “Il focus geografico e settoriale potrebbe essere considerato di nicchia, in realtà comprende un’ampia gamma di progetti su scala globale. Per esempio, la banca francese Crédit Agricole finanzia progetti in tutto il mondo, non solo in Francia e in Europa. Inoltre, le obbligazioni verdi bancarie sostengono piccole e medie imprese, singoli individui e altri clienti corporate e istituzionali. Contribuendo alla transizione delle società più piccole, che non hanno la possibilità di accedere ai mercati finanziari e che fanno affidamento sui prestiti e sui servizi di consulenza bancari per finanziare la loro strategia ambientale, è possibile partecipare a progetti che altrimenti risulterebbero fuori portata attraverso l’acquisto di obbligazioni societarie verdi”. 

Ma come è possibile valutare correttamente la strategia ambientale di una società? “Quando si valutano gli effetti sull’ambiente di un progetto verde, crediamo sia importante adottare una metodologia e una serie di presupposti solidi e coerenti” risponde Miginiac. “Per esempio, si rischia di sottovalutare le emissioni di anidride carbonica di un progetto, come una centrale ad energia rinnovabile, se si considera solamente la produzione di energia corrente, che non emette gas serra. Per una valutazione completa del progetto noi calcoliamo le emissioni durante l’intero ciclo di vita (compresa la costruzione, la manutenzione, il trasporto, ecc.). Ciò consente un calcolo più meticoloso delle emissioni di gas serra evitate dal progetto”. 

 

In ultima analisi, l’obiettivo della riduzione delle emissioni e della creazione di un pianeta più attento all’ambiente è di porre un limite all’innalzamento delle temperature globali. “Crediamo che tale obiettivo si possa raggiungere, almeno in parte, considerando le strategie in linea con tale tematica. Crediamo altresì che sia fondamentale un impegno attivo con gli emittenti nell’ambito del processo di investimento, al fine di comprendere i loro obiettivi di sostenibilità. Uno dei modi per valutare tale impegno è attraverso la strategia dell’emittente per l’azzeramento delle emissioni nette, le tempistiche fissate per il conseguimento di tale obiettivo, le competenze disponibili e, in generale, la fattibilità e le ripercussioni di tali piani. Oltre all’impegno per la neutralità carbonica è importante anche analizzare la governance e la responsabilità dell’azienda, valutare se gli emittenti hanno attuato i corretti meccanismi di supervisione e la governance per dare fiducia agli investitori nell’applicazione della strategia. Infine, un altro impegno importante riguarda la valutazione dei rischi oltre che la loro rendicontazione, con un’informativa chiara sugli elementi di vulnerabilità dell’emittente in relazione al clima” conclude Miginiac. 

 

 

Photo by Greg Rosenke on Unsplash

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