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DPAM con gli asset manager che puntano alle emissioni zero

4/21/2022 | Redazione Advisor

Il ceo Peter De Coensel: "Come investitori, è arrivato il momento di compiere un passo ulteriore in questo senso. E’ quindi naturale per noi impegnarsi nella NZAMI"


DPAM, in coerenza con il proprio ruolo di gestore attivo e di attore, investitore e partner sostenibile - ha deciso di aderire alla Net-Zero Asset Managers Initiative (NZAMI) che chiede ai gestori di impegnarsi a sostenere investimenti che siano in linea con l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2050.

Prima di compiere questo importante passo, DPAM ha eseguito un approfondito studio di fattibilità per comprendere come l’adesione al progetto non compromettesse i principi fondamentali delle sue strategie, allineando la metodologia proprietaria con gli approcci approvati dai Network Partner.[1] Questa include la Science-Based Targets Initiative for Financial Institutions, che fornisce alle società un percorso chiaramente definito per ridurre le proprie emissioni.

Come partner dell'iniziativa, DPAM si impegna quindi a raggiungere diversi obiettivi chiave: Operare in partnership con gli investitori su obiettivi di decarbonizzazione "Net Zero” entro il 2050 Fissare un obiettivo provvisorio riguardante la proporzione di asset da gestire in linea con il raggiungimento delle emissioni zero Rivedere questi obiettivi provvisori almeno ogni cinque anni per arrivare a coprire il 100% delle masse in gestione Al fine di rispettare questi impegni, DPAM si atterrà al piano d'azione[3] in dieci punti della NZAMI. Visto che DPAM è un membro del CDP (Carbon Disclosure Project), quest'ultimo supervisionerà il processo di convalida degli obiettivi di DPAM entro un anno dall'impegno della società, un’attività che sarà frutto di una stretta collaborazione. DPAM si impegna inoltre a divulgare un report dettagliato delle proprie azioni entro 12 mesi dall'adesione all'iniziativa.

Peter De Coensel, ceo di DPAM, spiega: “Integrando i rischi e le opportunità del cambiamento climatico nel suo processo decisionale di investimento, DPAM ha sempre valutato l'impatto del cambiamento climatico sugli investimenti considerandone anche le conseguenze. I cosiddetti “rischi di transizione legati al clima” sono in continuo aumento. Quindi, la valutazione dell’attenzione agli impegni Net Zero delle realtà in cui investiamo è diventata essenziale. Come investitori, è arrivato il momento di compiere un passo ulteriore in questo senso. E’ quindi naturale per noi impegnarsi nella NZAMI".

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