Secondo capitolo della rubrica House of Financial Leader, pubblicata su LinkedIn, a cura di Paolo Martini. Il ceo di Azimut Holding lo dedica a Gianluca Marchesini (in foto) uno dei 12 ceo del TNB Project.

“Gianluca - scrive Martini - nasce a Pavia quando ancora c’era la “nebbia vera”. Si iscrive al Liceo Scientifico con l’intenzione di fare il cardiologo; poi vira deciso su Economia e Commercio con un Master in Finanza in Bocconi dopo aver visto il film cult “Wall Street”. Alla fine, come dice lui, la finanza è un modo alternativo di studiare il cuore umano in base all’andamento dei mercati. Negli anni ’90 supera un concorso bancario e inizia a ricoprire varie funzioni operative. Il lavoro gli piace ma spesso ha l’impressione che la sua giovane età gli impedisca di crescere. Non si sbaglia ma, con impegno e tenacia, diventa responsabile dell’Ufficio Titoli in un’importante filiale a Milano. Quando la sua carriera è avviata sente che manca qualcosa. Da diverso tempo vuole seguire il desiderio di essere “artefice del proprio destino” e così, nel 1998, sceglie la libera professione diventando consulente finanziario in una banca svizzera”.

“Nel 2007 – ricorda il manager - approda in Azimut, scelta per l’unicità del modello che si fonda sull’essere soci dell’azienda in cui si lavora. Diventa uno dei Responsabili della divisione Wealth Management prima e Area Manager poi. Parallelamente, il ruolo di Product Specialist gli permette di contribuire a valorizzare la forte integrazione tra Gestione e Rete, uno degli aspetti qualificanti di Azimut, coniugando al meglio lato tecnico e umano. Un aspetto, quest’ultimo, in cui crede molto mettendo nel lavoro generosità, empatia, responsabilità, una buona dose di ironia, sempre utile in situazioni complesse, e facilitando la condivisione di conoscenze ed esperienze. Valori che matura fin da giovane, quando si presta al Servizio Civile e al volontariato, oggi alla base del suo impegno in una no profit di cui è membro del CDA e che trasmette alla figlia Gaia, sei anni, che, come spesso ricorda è la “sua azionista di maggioranza”.

“Oggi Gianluca è referente nazionale Public&Private Products e uno dei 12 CEO di TNBProject che vede come un progetto fortemente innovativo con al centro il consulente finanziario. Una professione dal ruolo sociale e dall’imprescindibile tocco umano che oggi, e in futuro, deve poggiare giocoforza sulla tecnologia, intesa come uno strumento che crea valore per l'uomo, perché per Gianluca sono sempre le persone a fare la differenza, a tutti i livelli. Per questo come manager è impegnato, una volta individuata la meta, a creare le migliori condizioni perché ognuno possa dare il meglio di sé per raggiungere l’obiettivo. “Responsabilità condivisa”, è così che sintetizza il ruolo di manager: per un progetto di successo, servono leader che sanno creare team che si stimano, ascoltano e rispettano":

“Se è vero quindi che le grandi coppe si alzano insieme, Gianluca con i suoi manager Francesco Belloni, Filippo Castano, Alessandro Mandelli, Riccardo Paleari, Elisabetta Sala e con tutte le persone che lavorano con loro – sono pronti a questa nuova grande sfida professionale”, conclude Martini.