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Le reti di consulenza non crescono più: CF aumentati solo dell'1% nel 2023

2/6/2024 | Daniele Barzaghi

Un dato da settore maturo, lontano dalle accelerazioni di una decina di anni fa, quando erano massicce le campagne acquisti di ex direttori di banca


Gli organici delle principali reti di consulenza finanziaria in Italia sono cresciuti nell’ultimo anno di circa l’1%

Un dato da settore maturo, lontano dalle accelerazioni di una decina di anni fa, quando erano massicce le campagne acquisti di ex direttori di banca desiderosi di una seconda fase di carriera (e di vita) da liberi professionisti, pagati a commissione.

Dall’analisi dei dati di fine 2023 recentemente pubblicati da Assoreti emerge come i consulenti ascrivibili ai più grandi network di advisory in Italia siano passati dai 22.121 di dicembre 2022 ai 22.391 di fine 2023: con un incremento di appena 270 unità

Da questo dato sono naturalmente esclusi, per citare le assenze più rilevanti, Azimut C.M. che è uscita dall’associazione, e FinInt Private Bank che, è sì erede della ex Banca Consulia, ma ha cominciato a comunicare mensilmente i numeri a 2023 già avviato.

Degli altri 10 network principali è risultato addirittura in contrazione nel 2023 il numero di financial advisor di Zurich Bank (-44 cf, da 1.072 a 1.028. Il -4%) e del gruppo Credito Emiliano: in questo caso è stata ridotta la storica rete Credem (da 747 a 520 professionisti) per passare alcuni professionisti nella neonata Credem Euromobiliare Pb, erede della vecchia Banca Euromobiliare, (cresciuta da 396 a 619 advisor), ma il totale del gruppo a fine 2023 segna comunque un -4 nel conteggio totale dei consulenti (da 1.143 a 1.139).

Tra le otto reti invece cresciute si rivela sostanzialmente statica in termini numerici la forza vendite di Banca Mediolanum (+7, da 4.355 a 4.362 family banker). Leggermente più marcati, soprattutto in valori percentuali, gli irrobustimenti delle più piccole Banca Widiba (+14, da 552 a 566 cf. Il +2,5%), Bnl-Bnp Paribas L.B. (+24, da 634 a 658. Il +3,8%) e soprattutto di CheBanca!, ora Mediobanca Premier (+42, da 531 a 573. Il +7,9%, record tra le reti. In foto, il responsabile Duccio Marconi).

Reclutamenti più numerosi (ma con diversa incidenza percentuale) spettano ovviamente a reti più grandi: a Fineco (+44, da 2.918 a 2.962. Il +1,5%), ad Allianz Bank F.A. (+49, da 2.177 a 2.226. Il +2,2%) e a Banca Generali (+56, da 2.204 a 2.260. Il +2,5%).

Al gruppo Fideuram per primeggiare basta una crescita di appena 82 consulenti finanziari (pari al +1,2%): un dato che però nasconde una riduzione in IW P.I. (-39, da 557 a 518) e una sostanziale stasi di Intesa Sanpaolo Pb (-4, da 1.093 a 1.089 pb) grazie all’irrobustimento di 125 cf di Fideuram Ispb (che, sommando i 3.691 cf già col marchio e i 1.194 di Sanpaolo Invest, è passata da 4.885 a 5.010 cf)

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