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3/27/2024 | Redazione ADVISOR
“Non sempre si può fare quel che si vuole. Ma dietro i problemi si nasconde la grande occasione” spiega il padre a un Ennio Doris bambino. E, ancora, “Si dovrebbero organizzare le cose diversamente. Portare la banca dai clienti” afferma un Doris cresciuto, ora giovane ragioniere in banca, a un esterrefatto direttore di filiale.
Su questi continui passaggi tra vita privata e insegnamenti personali e dimensione professionale e pubblica è costruita la narrazione di “Ennio Doris. C'è anche domani”, il film sul fondatore di Banca Mediolanum, nei cinema, per eventi speciali, il 15, 16 e 17 aprile, e di cui il distributore Medusa ha appena diffuso il trailer (qui di seguito). Un lungometraggio che, partendo dall'infanzia, segue il percorso del banchiere (interpretato, da adulto, dall'attore Massimo Ghini) fino alla soluzione della crisi finanziaria acuita dal fallimento di Lehman Brothers.
“Le barriere tra società finanziarie, banche e assicurazioni devono cadere” è uno dei concetti posti in evidenza nei pochi minuti di presentazione. Così come il primo incontro col suo finanziatore Silvio Berlusconi (il nome non è esplicitato nel trailer), con Doris che lo avvicina affermando “Il mio sogno è aprire una banca” e l'allore presidente di Fininvest che replica “Un'altra? Non ce ne sono già troppe?”.
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