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8/7/2024 | Daniele Barzaghi
I dati deludenti dell'occupazione statunitense, il rallentamento delle Big Tech americane e le Banche centrali troppo lente (e reticenti) ad abbassare i tassi d'interesse sono i tre principali motivi dei crolli borsistici di inizio settimana secondo la lettura di Pietro Giuliani (in foto), fondatore e presidente del gruppo Azimut.
Secondo il numero uno del gruppo da circa 1.850 consulenti finanziari le difficoltà sui mercati sarebbero dovute però anche all'evoluzione dell'industria dell'asset management: “Purtroppo i due terzi del mercato sono in mano agli algoritmi. Come negli ultimi mesi hanno enfatizzato il rialzo così sono stati anche protagonisti nell'enfatizzare le pressioni al ribasso" sottolinea. “Il fatto che i gestori attivi siano rimasti più o meno a un terzo porta ad alti e bassi di questo tipo”.
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