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11/7/2024 | Redazione ADVISOR
Numeri in decisa crescita per Azimut nei primi nove mesi del 2024. Come comunica il gruppo, il totale dei ricavi ammonta a 1.054 milioni di euro (+9% rispetto a 965 milioni nei 9M 2023). Il reddito operativo è di 458 milioni (+6% rispetto a 431 milioni nei 9M 2023) e l’utile netto adjusted sale a 447 milioni (+28% rispetto a 349 milioni nei 9M 2023).
I ricavi totali di Azimut Holding ammontano a 1.054 milioni nel primi nove mesi del 2024, in aumento del 9% rispetto ai 965 milioni nei 9M 2023. Le commissioni di gestione ricorrenti si attestano a 898 milioni nei 9M 2024 (rispetto a 856 milioni nello stesso periodo del 2023). Questa crescita è guidata dai ricavi derivanti dai private markets, dai servizi di advisory e dalle gestioni patrimoniali, nonché da un contributo significativo dei ricavi generati all’estero, in particolare in Australia, Turchia e Monaco. I ricavi assicurativi ammontano a 116 milioni nei 9M 2024 rispetto a 84 milioni nei 9M 2023. Questo aumento è principalmente dovuto a maggiori commissioni di performance e alla crescita delle commissioni ricorrenti, grazie allo sviluppo positivo delle attività assicurative in gestione.
I costi operativi totali ammontano a 596 milioni nei 9M 2024 rispetto a 534 milioni nei 9M 2023. I costi di distribuzione si attestano a 312 milioni (vs. 287 milioni nei 9M 2023), influenzati dalla crescita dei ricavi oltre che dall’aumento degli accantonamenti per incentivi variabili, dalle spese di marketing e dagli eventi per la rete di consulenti in Italia (legati anche al progetto The New Bank), e da maggiori oneri sociali per i consulenti italiani a causa del taglio del tasso di riferimento. I costi generali e le spese amministrative sono pari a 257 milioni (vs. 227 milioni nei 9M 2023) a seguito del continuo investimento nella crescita all’estero, per un andamento sostanzialmente in linea con la crescita dei ricavi generati dal business internazionale. Gli ammortamenti e gli accantonamenti per 27 milioni (contro i 20 milioni nei 9M 2023) tornano ad un livello normale, in quanto nell’anno precedente beneficiavano del rilascio di vari accantonamenti. L'utile operativo è cresciuto del 6% a 458 milioni (rispetto a 431 milioni nei 9M 2023), mantenendo un solido margine operativo al 43.5%.
I proventi finanziari raggiungono 172 milioni (contro 67 milioni nei 9M 2023), beneficiando principalmente della plusvalenza sulla vendita della quota del 20% di Kennedy Lewis Investment Management a Petershill di Goldman Sachs Asset Management, come annunciato all’inizio di aprile 2024. L'utile netto adjusted si attesta a 447 milioni nei 9M 2024, in crescita del 28% rispetto ai 349 milioni nei 9M 2023.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine settembre 2024 risulta positiva per circa 661 milioni, in crescita di 269 milioni rispetto alla fine di dicembre 2023. Questo aumento riflette i solidi risultati operativi e la forte generazione di cassa del Gruppo e include 206 milioni(al lordo delle tasse) che il Gruppo ha incassato all'inizio di aprile 2024 dalla vendita della sua partecipazione in Kennedy Lewis Investment Management. Inoltre, la posizione finanziaria sconta il pagamento di dividendi per un totale di 160 milioni (dividendo per cassa di 1,00 per azione, oltre al dividendo di 0,39 in azioni proprie, e i dividendi relativi agli strumenti finanziari partecipativi). Inoltre, sono stati effettuati investimenti e acquisizioni per circa 43 milioni e spesi circa 211 milioni per imposte e bollo virtuale.
Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e wealth manager: nei primi nove mesi del 2024 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 67 nuovi ingressi, portando il totale del Gruppo Azimut a fine settembre a 1.845 unità.
Obiettivi per l'intero anno 2024
Sulla base della solida crescita da inizio anno, dei risultati operativi raggiunti e alla luce dei recenti sviluppi societari, il Gruppo supererà l’obiettivo di utile netto per l’intero 2024 (target di 500 milioni), dopo aver già raggiunto, con 14,3 miliardi di raccolta netta ad ottobre, il target rivisto a luglio di 14 miliardi di raccolta netta per l’intero 2024.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo, sottolinea che “nei primi dieci mesi del 2024, i clienti Azimut hanno beneficiato di una performance netta di 8,25% (rendimento medio ponderato), superiore di oltre 0,5% rispetto alla concorrenza. La raccolta netta da inizio anno ha superato i 14,3 miliardi di euro e le masse di Azimut ammontano a circa 108 miliardi di euro, metà delle quali appartengono a clienti esteri residenti nei 18 Paesi in cui siamo presenti a livello globale. Nel ventesimo anno dalla nostra quotazione, dalla quale Azimut ha moltiplicato per quindici volte l’investimento fatto da chi ci ha dato fiducia nel 2004, presentiamo ai nostri azionisti un utile netto dei primi nove mesi di 447 milioni di euro, prevedendo a fine anno un risultato tra i 550 ed i 600 milioni di euro”.
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