Assoreti ha ufficializzato per il terzo mese quella che da subito è apparso la più particolare tra le nuove misurazioni pubblicate: la somma delle masse in risparmio gestito e di quelle in risparmio amministrato con retribuzione a parcella. 

A fare chiarezza sulla rilevanza del dato, dopo mesi di buone performance dell'amministrato, era stato lo stesso presidente dell'associazione delle principali reti di consuelnza italiane, Massimo Doris (in foto): “Se un consulente fa guadagnare la clientela sui prodotti di risparmio amministrato ha senso far pagare una commissione anche su quelli”.

La classifica di maggio appare rivoluzionaria, soprattutto nella sua parte apicale, col gruppo Fideuram, egemone nelle rilevazioni di marzo e aprile, che perde la corona.

La somma delle masse in risparmio gestito e di quelle in risparmio amministrato con retribuzione a parcella vede ancora in difficoltà FinInt Private Bank che pure riduce i deflussi a un milione di euro (erano -13 il mese precedente), mentre registrano un miglioramento del proprio dato sia Zurich Bank (+16 milioni, dai precendenti +13) sia Banca Widiba (+26, dai +16 di aprile). Bnl-Bnp Paribas L.B. ritorna a quota +61 milioni (erano +104).

Gli afflussi nella nuova classifica crescono per il gruppo Credem a +201 milioni (da +96), diminuiscono leggermente a +228 (da +235) per Mediobanca Premier e migliorano per Banca Generali (+278, da +255) e Allianz Bank F.A. (+310, da +300)

Come si accennava è sopratutto il podio mensile che evidenzia le più importanti variazioni, col gruppo Fideuram che chiude in terza posizione con un debole +334 milioni (+609 a marzo e, addirittura, il pesante +1.695 di aprile), superato dal +362 milioni di Fineco (prima volta sul podio, dopo i precedenti +129 e +180), e dal primatista di maggio: Banca Mediolanum (in foto il direttore commerciale Stefano Volpato) con +488 milioni, in trend crescente dopo +264 a marzo (terzo risultato in quel mese) e +470 di aprile (secondo risultato nei trenta giorni)