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Banca Generali: raccolta a +3%, utile e masse da record nel 2023

2/8/2024 | Redazione ADVISOR

L’a.d. e d.g. Gian Maria Mossa: “Nelle prime settimane di quest'anno abbiamo iniziato ad osservare segnali incoraggianti su mix di raccolta ed inserimento di nuovi consulenti”


Banca Generali chiude il 2023 con una raccolta netta pari a 5,9 miliardi di euro, in miglioramento del 3% rispetto all’anno precedente. Nel mese di gennaio questa  ammonta a 323 milioni. Nel primo mese dell’anno si nota un aumento degli Assets under Investment, la componente a maggiore valore aggiunto dell'offerta che ha raggiunto i 99 milioni, in deciso progresso rispetto ai deflussi per 7 milioni di euro realizzati nell'anno precedente.

L’utile netto segna la cifra record di 326,1 milioni di euro (+53% rispetto al 2022 con una crescita nettamente superiore all’obiettivo del piano triennale, pari al +10%-15%). Il management di Banca Generali ha segnalato che il risultato è stato trainato dal progresso dei profitti ricorrenti che sono saliti del 45% a 320,3 milioni di euro. Inoltre, i vertici della compagnia hanno aggiunto che la crescita risulta nettamente superiore all’obiettivo del piano triennale (+10%-15%). L’ utile netto ricorrente è di 320,3 milioni (+45%), le  commissioni attive ricorrenti per 958 milioni (+2%) e costi operativi core per 246,8 milioni (+6%). Le masse hanno poi registrato il massimo storico con masse totali per 92,8 miliardi di euro (+12% sul 2022) di cui masse in consulenza evoluta per 9,6 miliardi (+30%). 

Il cda ha deliberato di presentare all’Assemblea degli Azionisti programmata, come da calendario finanziario, per il 18 aprile p.v. in prima convocazione la proposta di distribuire dividendi per 251,2 milioni, pari a 2,15 per azione (al lordo delle ritenute di legge) per ognuna delle 116.851.637 azioni emesse e corrispondenti ad un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023. Il calcolo dei dividendi riflette l’applicazione di un pay-out del 77% sugli utili ricorrenti e del 100% dell’utile non ricorrente

Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, si dice “molto soddisfatto dei risultati che fotografano la forza e l'eccellenza della nostra realtà, sempre più un punto di riferimento per le famiglie e le imprese nella gestione del patrimonio. Il 2023 è stato un anno complesso, con gli investitori disorientati dall'effetto negativo del rialzo dei tassi sugli investimenti, la perdita di potere d'acquisto da pressioni inflazionistiche e le crescenti incertezze geopolitiche. In tale contesto siamo riusciti a performare meglio in termini di raccolta rispetto al 2022 e a registrare il miglior anno della nostra storia per utili e masse, il tutto rafforzando la solidità patrimoniale e aumentando la remunerazione degli azionisti - ha aggiunto - La professionalità dei nostri banker e la completezza dell'offerta si confermano elementi distintivi del nostro modello di business, con un crescente interesse per l'advisory evoluta e le soluzioni personalizzate".

"Nelle prime settimane di quest'anno - conclude Mossa - abbiamo iniziato ad osservare segnali incoraggianti su mix di raccolta ed inserimento di nuovi consulenti e siamo inoltre convinti che i progetti strategici in fase di roll out, con particolare focus su dati e Svizzera, rappresentano leve differenzianti che ci fanno guardare con ottimismo le prospettive di crescita sostenibile della nostra banca”.

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