Le grandi reti italiane di consulenza finanziaria  consorziate in Assoreti (che servono oggi 5,1 milioni di clienti) hanno realizzato a ottobre il migliore risultato mensile di raccolta da inizio anno, con volumi complessivi pari a 5,6 miliardi di euro, in aumento del +86,5% rispetto al mese precedente e del +96,7% nel confronto con il risultato mensile del 2023.

La crescita è comune a tutte le macrofamiglie di prodotti (sui quali confluiscono risorse nette per 2,9 miliardi di euro): torna infatti positiva, dopo la pausa osservata nel mese di settembre, la raccolta netta in strumenti finanziari amministrati (con prevalenza degli investimenti in titoli di Stato, a 964 milioni, seguiti dagli exchange traded product, a 389 milioni).

Come segnala l'associazione presieduta da Marco Tofanelli (in foto), i versamenti netti realizzati sui prodotti assicurativi/previdenziali ammontano, nel complesso, a 875 milioni di euro (+65,4% m/m); la crescita coinvolge le polizze vita tradizionali (350 milioni), i prodotti multiramo (254 milioni) ed i prodotti previdenziali (123 milioni) mentre si riscontra la contrazione delle risorse nette destinate alle unit linked (149 milioni). 

Le gestioni patrimoniali individuali registrano una raccolta netta pari a 596 milioni di euro (+69,7% m/m); prevale l’investimento in Gpf sulle quali confluiscono risorse nette per 421 milioni di euro.

La raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta, ad ottobre, a 813 milioni di euro, portando il bilancio da inizio anno a 9,9 miliardi.

Il bilancio generale della raccolta da inizio anno è, quindi, positivo per 40,4 miliardi di euro ed in crescita del 13,4% nel confronto con l’anno precedente; si consolida l’investimento in soluzioni gestite sulle quali confluiscono 18,2 miliardi, mentre le risorse nette posizionate su conti correnti e depositi ammontano a 1,5 miliardi.