I giovani sono interessati al mondo della consulenza finanziaria e anche coloro della next generation che ne fanno parte la promuovono come professione da ambire, purché si sia supportati da figure coach che possano fare capire la complessità di questo ruolo. E’ questo uno degli spunti che emerso dalla conferenza “Next Gen2 – La consulenza Finanziaria: le sfide della next generation e della gender diversity” organizzata da OCF e in particolare dalla Commissione Ricambio Generazionale e Gender Diversity presieduta da Teresa Calabrese, che ha salutato e ringraziato i componenti della commissione presenti per l'impegno profuso. 

 

Nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato anche Joe Capobianco (membro della commissione), il presidente di OCF Mauro Maria Marino e il segretario generale di Assoreti, Marco Tofanelli, è stata presentata la ricerca condotta da Research Dogma, realizzata grazie al sostegno di Assoreti e al patrocinio di OCF.

Fabrizio Fornezza ha illustrato i risultati della survey che ha coinvolto i giovani laureati tra i 25 e i 30 anni, già occupati, che hanno mostrato un grande interesse nei confronti della consulenza finanziaria e del ruolo che essa svolge, così come i giovani che la eseguono si sentono di promuoverla tra i propri amici e conoscenti. Ma attenzione avverte Tofanelli che si tratta di una professione complessa e che richiede dei giovani che sappiano dialogare non solo con la nuova generazione di investitori ma anche con l’evoluzione che interesserà il mondo della consulenza (ad esempio come essa sarà permeata dall’intelligenza artificiale). Per questo secondo il segretario generale di Assoreti il tema della transizione generazionale è anche un tema di transizione digitale.

 

Per Fornezza dalla survey emerge che i consulenti finanziari oggi dovranno essere i nuovi ambassador della professione. E non solo, dovranno fare da coach anche ai nuovi ingressi, per evitare che le “troppe competenze tecniche” non si sposino adeguatamente con il lavoro relazionale e di gestione dell'emotività del cliente, perché il concetto di consulenza finanziaria è molto ampio e non si può ricondurre esclusivamente a una consulenza “finanziaria” tout court.

E in linea con tale prospettiva la presidente Calabrese ha raccontato gli obiettivi della Commissione e i progetti che già in soli tre mesi la commissione sta portando avanti, come la pianificazione di executive master per i giovani laureati e una road map nelle Università Italiane per presentare e promuovere la figura del consulente finanziario.

 

Perché la necessità di un nuovo capitale umano è un’importante sfida che riguarda tutta l’industria ha ricordato il presidente di OCF Marino e l’istituzione di questa commissione vuole dare un “senso a tale scommessa”.