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9/10/2020 | Lorenza Roma
Da oggi UBS ha deciso che gli investimenti sostenibili saranno la principale soluzione offerta agli investitori private attivi a livello mondiale. Con 488 miliardi di USD in asset sostenibili core in gestione, UBS è il primo grande istituto finanziario globale ad esprimere una scelta di questo tipo. Anche se gli investimenti tradizionali potrebbero risultare più adeguati in alcune situazioni, UBS ritiene che un portafoglio al 100% sostenibile possa generare rendimenti simili o potenzialmente maggiori rispetto agli investimenti tradizionali ed offrire una forte diversificazione per i clienti che investono a livello globale. Da inizio anno ad oggi, i principali indici di sostenibilità hanno mostrato un andamento migliore rispetto agli equivalenti indici tradizionali.
"Lo spostamento delle scelte degli investitori verso prodotti e servizi sostenibili è solo agli inizi", ha affermato Iqbal Khan, co-presidente di UBS Global Wealth Management. "Riteniamo infatti che gli investimenti sostenibili si riveleranno una delle opportunità più entusiasmanti e durature per gli investitori private negli anni e nei decenni a venire.” "Il Covid-19 ha posto ancora di più l’attenzione su uno dei più importanti cambiamenti nel settore dei servizi finanziari di questa generazione”, ha dichiarato Tom Naratil, co-presidente di UBS Global Wealth Management e presidente di UBS Americas. "La pandemia ha aumentato la consapevolezza degli investitori rispetto alla vulnerabilità e alla natura interconnessa delle nostre società e industrie, sottolineando che le questioni legate alla sostenibilità non possono essere ignorate.” "Non tutti gli investimenti sostenibili sono uguali", ha aggiunto Mark Haefele, chief investment officer di UBS Global Wealth Management. "Gli investitori hanno bisogno di un portafoglio sostenibile adeguatamente diversificato, che offra la flessibilità necessaria per individuare nuove opportunità e valutare nuovi rischi. Un portafoglio sostenibile ben strutturato si adatta alla continua evoluzione di scenari di mercato ed economici nonché aiutare gli investitori a gestire la volatilità che prevediamo persisterà per gran parte del prossimo decennio.”
Matteo Ramenghi (in foto), chief investment officer di UBS Wealth Management Italia, ha commentato: "La sostenibilità rappresenta oggi uno dei driver della ripresa economica a livello mondiale. Inoltre, i programmi di stimolo fiscale varati per rispondere alla crisi generata dal Covid-19 sono legati strettamente al raggiungimento di obiettivi di efficienza energetica o di riqualificazione ambientale. I governi stanno così imprimendo un'accelerazione alla transizione verde. Anche UBS è in prima linea su questo fronte, mettendo al centro delle strategie di investimento proprio la sostenibilità. Crediamo infatti che quello che oggi rappresenta un trend in forte crescita, domani potrà rappresentare il nuovo standard." Huw van Steenis, chair del sustainable finance committe di UBS e senior advisor al CEO, ha concluso dicendo: "Partendo dal presupposto che la finanza sostenibile rappresenta una priorità per tutte le divisioni di UBS, ci proponiamo di aiutare i clienti a trarre vantaggio dalle nuove opportunità e a gestire i rischi del XXI secolo in modo più intelligente. Adesso che la finanza sostenibile è sotto i riflettori, rappresenta una componente cruciale per i clienti e un'opportunità di crescita strategica per UBS."
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