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6/6/2017
Dopo la marcia indietro sull'offerta di prodotti di risparmio gestito, secondo le linee guida dettate dalla nuova strategia industriale dell'a.d.Matteo Del Fante, Poste Italiane ora blocca anche il progetto dell’offerta fuori sede con i consulenti finanziari. Per la verità le voci di un nuovo passo indietro, dopo il tira e molla con i sindacati nella prima parte 2016, giravano da diverse settimane. Ma ora è giunta la conferma.
Secondo quanto emerge da un documento interno, cui AdvisorOnline.it è entrato in possesso, a partire da ieri, lunedì 5 giugno, Poste Italiane ha sospeso l’attività di offerta fuori sede destinata ai clienti retail. La comunicazione riguarda le figure inquadrate come Specialista Commerciale Promotore Finanziario, che, come si legge nel documento, “continueranno a svolgere la propria operatività nei confronti dei clienti 'persone fisiche' esclusivamente in sede presso l’ufficio postale”.
I consulenti finanziari di Poste (ex promotori finanziari ora iscritti a OCF come consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede) “dovranno pertanto attenersi a quanto previsto dalle procedure interne limitatamente all’operatività in ufficio postale, astenendosi dallo svolgere promozione o collocamento fuori sede sia di strumenti/prodotti finanziari di investimento sia di prodotti e servizi bancari”. Tutti gli incontri tra il consulente (Specialista Commerciale Promotore Finanziario) e il cliente “dovranno pertanto svolgersi esclusivamente all’interno dei locali di un ufficio postale” conclude la comunicazione, firmata dai tre responsabili della gestione operativa, risorse umane e gestione e sviluppo dei processi della divisione Mercato Privati.
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