Solution Capital Management, multi family office e società specializzata nel private banking e wealth management che ha sposato la consulenza fee - only, sarà la prima SIM ad approdare sul segmento AIM di Borsa Italiana. Ad annunciarlo ieri durante una conferenza stampa a Milano è stato il fondatore della società Antonello Sanna (nella foto), veterano del risparmio gestito con oltre vent'anni passati nel gruppo Generali e in altre realtà tra cui Banca Sara, di cui è stato direttore commerciale.

Con lui c'era anche Francesco Barbato (ex promotore di Banca Fideuram), socio fondatore e head of bankers, e due ex banker di UBS con un passato in Merrill Lynch, Riccardo Farisi, responsabile investimenti, e Lorenzo Guidotti, responsabile wealth management. Lo sbarco sul segmento dedicato alle Pmi di Piazza Affari è previsto entro la fine di giugno 2016. Sul mercato andrà il 10-20% del capitale, ha aggiunto Sanna, all'interno di un'operazione di aumento di capitale finalizzato alla quotazione in cui gli attuali soci non venderanno quote. "L'IPO fa parte di una strategia che prevede una crescita per vie esterne in cui SCM possa rappresentare un aggregatore di realtà più piccole che siano compatibili con il nostro modello di business" ha detto Sanna.

Nel mirino, per ora, ci sarebbero in particolare due SIM specializzate nella gestione di portafogli. "L'ambizione è passare nel giro di tre anni al listino principale Mta" ha aggiunto Sanna che, in futuro, non ha escluso un'espansione all'estero con l'apertura di uffici a Londra, Svizzera e Stati Uniti d'America per ampliare e diversificare la gamma di servizi che saranno comuque sempre offerti a clienti italiani di alto profilo.

Nel 2015 SCM ha registrato un fatturato di 6,2 milioni (+50%), grazie all'ingresso di 8 banker con elevata seniority, e 1 miliardo di euro i AUM, di cui il 60% sotto consulenza. Oggi la società conta 23 banker che gestiscono un portafoglio di 700 clienti. Il piano strategico di sviluppo della rete commerciale prevede l'ingresso di 10 nuovi professionisti quest'anno e l'avvio di percorsi di formazione per i banker su tematiche finanziarie, fiscali e assicurative. Il profilo dovrà essere idoneo allo stile della casa ("Qui si fa solo consulenza a parcella, zero retrocessioni" ha puntualizzato Sanna) con un portafoglio medio minimo di 20 milioni di euro. L'obiettivo è raggiungere 1,3 miliardi di masse in gestione entro il 2016 e di 2,5 miliardi di euro entro il 2018.