Enasarco cambia tutto e risponde indirettamente a coloro che ne chiedevano il commissariamento. La Fondazione degli agenti e rappresentanti di commercio, infatti, dopo le osservazioni del Ministero del Lavoro ha approvato un nuovo Statuto e un nuovo regolamento per le elezioni degli Organi sociali e contestualmente anche un nuovo Regolamento di finanza.

«Si realizza - afferma il presidente, Brunetto Boco – per la prima volta nella lunga storia di Enasarco la più completa apertura alla partecipazione degli iscritti nella scelta dei componenti degli organi di vertice della Fondazione. Si tratta di un cambiamento radicale che è stato voluto da questo consiglio di amministrazione e che è stato reso possibile grazie alla volontà comune e fattiva delle parti sociali».

Il secondo atto è invece rappresentato dal Regolamento finanza, che è un altro pilastro della nuova governance degli investimenti. Con il via libera odierno si conclude il complesso iter di approvazione del provvedimento, cominciato nel 2013, e passato, in più fasi, attraverso la valutazione dei Ministeri vigilanti.

Il Regolamento contiene regole precise in merito a procedure, controlli e limiti delle attività per l’impiego e la gestione delle risorse finanziarie della Fondazione Enasarco. Sono previsti, in particolare, significativi ‘limiti di concentrazione’ per i nuovi investimenti, in modo da ridurre l’esposizio ne verso singoli gestori o per specifici prodotti.

La nota della Fondazione è stata accolta positivamente dal segretario della Federpromm-Uilca, Manlio Marucci che in una nota diffusa alla stampa sostiene che la decisione di Enasarco "mette fine alla querelle di questi ultimi mesi e che pone le condizioni per una maggiore trasparenza nella governance con le lezioni dirette degli organi sociali da parte degli agenti e case mandanti così come  sugli investimenti del ricco patrimonio mobiliare  e sulla gestione di tutto il patrimonio immobiliare in dismissione".