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12/1/2014
Il gruppo Azimut ha reso noto di aver perfezionato un accordo con l'Agenzia delle Entrate per la definizione di ogni controversia derivante dai processi verbali di constatazione notificati fra il 2010 e il 2013. "Sulla base dell’accordo" si legge nella nota diffusa dalla società, "il Gruppo assume l’impegno al pagamento, tra maggiori imposte e sanzioni, di un importo complessivo pari a circa 105,9 milioni di euro (oltre agli interessi di legge per circa 11,9 milioni di euro), relativo ai periodi d’imposta dal 2001 al 2013, principalmente determinate per effetto della rivisitazione dei criteri utilizzati nella determinazione dei prezzi di trasferimento nei rapporti intercompany tra le diverse società del Gruppo".
Per la controversia la società guidata da Pietro Giuliani (nella foto), aveva già accantonato circa 34,1 milioni di euro tra imposte e oneri, ed inoltre la presenza di perdite fiscali pregresse limiterà l'esborso finanziario complessivo a circa 91,8 milioni di euro.
“Sono soddisfatto per la conclusiva definizione della vicenda che ci permette di uscire dall’incertezza propria di ogni controversia. Desidero inoltre ringraziare il team di specialisti dello Studio Tributario e Societario del network Deloitte, coordinati da Fabrizio Cavalli, che ci ha assistito nel raggiungere questo risultato importante”, ha commentato Pietro Giuliani, chairman e ceo di Azimut Holding.
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