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8/1/2024 | Francesco D'Arco
“La semestrale odierna, nell’ultimo anno del piano industriale in cui, cinque anni fa, annunciammo che avremmo aumentato il nostro utile netto di 50 milioni di euro all’anno, è in linea per il superamento del target di 500 milioni di utile netto (dai 250 milioni da cui eravamo partiti un quinquennio fa)”, Pietro Giuliani (nella foto), Presidente del Gruppo Azimut, nel presentare i dati del primo semestre 2024, mette subito in chiaro gli obiettivi futuro e ribadisce il valore della strategia internazionale del gruppo. “La strategia di espansione di Azimut nel mondo mostra come, in un momento in cui in Italia l’industria del risparmio gestito fa fatica a crescere, Azimut sia riuscita a raggiungere i 10 miliardi di raccolta netta in soli 6 mesi (siamo a 102,5 miliardi di euro di masse totali alla fine di giugno di cui il 50% circa è stato raccolto all’estero)” ha sottolineato Giuliani. “La decisione presa 10 anni fa di entrare nei mercati privati (private equity, private credit, infrastrutture, venture capital, ecc...) sta premiando i nostri clienti grazie alla gamma prodotti e alla consulenza dei nostri consulenti finanziari, uniche in Italia”.
Ma, dati alla mano, come si è chiusa la prima metà dell’anno di Azimut? Secondo quanto comunicato dalla società, alla fine del primo semestre 2024, l’utile operativo è cresciuto del 9% a 312 milioni di euro (rispetto a 286 milioni nel 1H 2023), mantenendo un margine operativo solido al 44%. L'utile netto adjusted si attesta, invece, a 330 milioni nel 1H 2024, in crescita del 43% rispetto ai 231 milioni nel 1H 2023.
Per quanto riguarda gli altri risultati i ricavi totali di Azimut Holding ammontano a 702 milioni nel primo semestre del 2024, in aumento del 9% rispetto ai 643 milioni nel 1H 2023. Le commissioni di gestione ricorrenti si attestano a 590 milioni nel 1H 2024 (rispetto a 571 milioni nello stesso periodo del 2023). Questa crescita è guidata dai ricavi derivanti dai private markets, dai servizi di advisory e dalle gestioni patrimoniali, nonché da un contributo significativo dei ricavi generati all’estero, in particolare in Australia, Turchia, Brasile e Monaco. I ricavi assicurativi ammontano a 83 milioni nel 1H 2024 rispetto a 55 milioni nel 1H 2023. Questo aumento è principalmente dovuto a maggiori commissioni di performance e alla crescita delle commissioni ricorrenti, grazie allo sviluppo positivo delle attività assicurative in gestione.
I proventi finanziari raggiungono invece 155 milioni (contro 52 milioni nel primo semestre 2023), beneficiando principalmente della plusvalenza sulla vendita della quota del 20% di Kennedy Lewis Investment Management a Petershill di Goldman Sachs Asset Management, come annunciato all’inizio di aprile.
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