Le gestioni patrimoniali operate dalle 11 grandi reti di consulenza finanziaria consorziate in Assoreti hanno contribuito in maniera estremamente varia alla raccolta da risparmio gestito nel mese di novembre, secondo l'ultimo report sui flussi recentemente diffuso dall’associazione dei network.

 

L’apporto è positivo per nove reti (solo due presentano deflussi dal comparto) ma l’incidenza è decisamente variabile, oscillando da poche decine di migliaia di euro a decine di milioni di euro, risultando prima componente positiva per il risparmio gestito soltanto nel perimetro Fideuram (nello specifico in Fideuram Ispb e I.W. Private Investments) e in FinInt PB.

 

Le gestioni patrimoniali hanno visto deflussi per Zurich Bank (-9 milioni di euro sul generale -30 da risparmio gestito) e soprattutto per il gruppo Credito Emiliano (con un marcato -41 milioni di euro mensili, generato quasi interamente dal -39 milioni di Credem Euromobiliare Pb).

 

In campo positivo CheBanca!, per la quale però le gestioni patrimoniali di novembre hanno generato appena 20.000 euro di nuova raccolta, mentre la misura si calibra sulla più corretta scala dei milioni di euro a partire da Bnl-Bnp Paribas LB (+5 milioni), FinInt PB (+6), Banca Widiba (+7) e Fineco (+9).

 

Raggiunge la doppia cifra Banca Mediolanum (+14 milioni), mentre raggiunge il podio mensile della raccolta da gestioni patrimoniali il gruppo Fideuram (+27 milioni, trainato dal +43 di Fideuram Ispb e rallentato dal -18 di Intesa Sanpaolo PB).

 

Più distaccate le due primatiste del comparto: Banca Generali (+44 milioni) e Allianz Bank F.A. (in vetta con +60 milioni di euro; in foto il direttore commerciale e vice direttore generale Mario Ruta) per le quali le gestioni patrimoniali non rappresentano neppure la prima voce nell’ambito del risparmio gestito, superate anche largamente dalla distribuzione di prodotti assicurativi e previdenziali.