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11/6/2023 | Daniele Barzaghi
Appaiono lontani i tempi in cui le reti di consulenza vantavano una raccolta mensile per singolo cf stabilmente superiore ai 200.000 euro, con punte di 300.000 euro.
In un settembre interlocutorio i risultati si attestano a valori più bassi con appena sei reti che hanno ottenuto una raccolta per cf superiore ai 100.000 euro.
Sotto tale soglia si collocano Zurich Bank con 39.000 euro di afflussi medi per advisor e, salendo, Banca Mediolanum (47.000), CheBanca! (61.000), Bnl-Bnp Paribas Life Banker (66.000) e FinInt PB (95.000).
Banca Widiba supera invece la soglia psicologica con una raccolta media di 101.000 euro per consulente finanziario, mentre il gruppo Credito Emiliano si colloca a 113.000 euro medi ma occorre fare una netta distinzione tra le sue due strutture, visto che i 523 cf della rete Credem hanno segnalato un risultato procapite di 7.000 euro mentre i 625 di Credem Euromobiliare PB hanno superato i 202.000 euro medi.
Fineco ha ufficializzato per settembre afflussi procapite per 118.000. Sul podio sale il gruppo Fideuram con un dato di 131.000 euro medio considerando le sue tre divisioni. Ma anche qui, come per il Credito Emiliano, è bene distinguere le reti: Se infatti la più grande Fideuram Ispb (5.038 cf) ha ottenuto una pro-capite da 83.000 euro diametralmente opposte sono le performance di IW Private Investments (con un dato negativo traducibile in -30.000 euro di deflussi medi) e di Intesa Sanpaolo PB (con 432.000 euro di raccolta media procapite).
L’argento nel mese è invece ottenuto da Allianz Bank Financial Advisors, con una raccolta media da 145.000 euro per consulente finanziario, mentre il vertice della classifica di settembre è raggiunto da Banca Generali con afflussi procapite pari a 166.000 euro.
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