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7/10/2023 | Redazione Advisor
Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di giugno 2023 una raccolta netta positiva per 802 milioni, raggiungendo così 3,7 miliardi da inizio anno (obiettivo per l'intero anno 2023: € 6-8 miliardi). Nel primo semestre, quasi il 60% della raccolta netta (2,2 miliardi) è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine giugno a 85,3 miliardi, di cui 57,8 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Tra le asset i fondi hanno registrato dei deflussi pari a -62,9 milioni (ma con i private markets a 134,4 milioni). Le gestioni patrimoniali invece hanno registrato flussi pari a 371,6 milioni, mentre l'advisory ha generato 20 milioni di raccolta. Il gestito, quindi, nel quinto mese dell'anno ha generato quindi afflussi per 486,3 milioni e l'amministrato invece ha generato 315,6 milioni.
A livello di patrimonio si evidenzia che l'AuM in Italia è pari a 47,110 miliardi, ossia il 55,2% delle masse. Segue l'America con 23,65 miliardi e APAC 8,5 miliardi.
Gabriele Blei (nella foto) ceo del Gruppo ha commentato: “La forte raccolta di giugno evidenzia ancora una volta i vantaggi del nostro modello di business globalmente diversificato. Sebbene la componente gestita abbia risentito dei continui deflussi da parte di alcuni fondi istituzionali da fondi monetari a bassa redditività (circa € 120 milioni) in Italia, come avevamo previsto nel corso del mese, abbiamo annunciato il closing di diversi fondi di private markets incentrati, tra l'altro, sul credito privato, sul venture capital e sulle infrastrutture sostenibili per un totale di oltre € 130 milioni. Abbiamo raccolto la prima tranche di un mandato molto consistente in Messico da parte di uno dei tre più grandi fondi sovrani al mondo (circa € 180 milioni) e registrato una forte crescita in Turchia e nel Principato di Monaco. Nel mese di giugno abbiamo conseguito flussi positivi in Brasile, dopo mesi di prolungata volatilità dei mercati del credito che hanno causato deflussi dall'intero settore dell'asset management locale. Infine, abbiamo proseguito l'espansione della nostra piattaforma in Australia con l'acquisizione di una società di consulenza patrimoniale da A$ 130 milioni per consolidare ulteriormente la nostra presenza nella regione.”
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