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Banca Mediolanum, tutti i numeri del primo anno senza il fondatore

12/23/2022 | Daniele Riosa

Il direttore commerciale Stefano Volpato, con un’intervista ad AdvisorOnline, sottolinea che “a fine novembre i family banker hanno realizzato una raccolta netta totale di oltre 7 miliardi, di cui 5,24 in gestito, numeri poco al di sotto del 2021, anno record”


Un 2022 che si chiude con risultati “straordinari” per Banca Mediolanum. Come comunica l’istituto guidato dall’amministratore delegato Massimo Doris, l’anno che sta per chiudersi è stato “difficile “costellato di crisi. Quella internazionale e geopolitica, con l’invasione in Ucraina che ha riportato gli orrori della guerra in Europa e causato problemi di approvvigionamento energetico e alimentare. Quella economica, con l’innalzamento dell’inflazione e il conseguente forte aumento dei prezzi che hanno portato a prospettare addirittura scenari di recessione. Per arrivare alla crisi finanziaria, con il calo simultaneo e il deprezzamento sia degli indici azionari, sia obbligazionari. Ed è stato un anno ancora più difficile per noi, il primo senza la presenza del nostro amato fondatore Ennio Doris”.

Ma è stato anche un anno “importante grazie all’impegno dei nostri family banker, supportati da una realtà solida e dalla grande squadra Mediolanum, abbiamo affiancato costantemente i nostri clienti, senza perdere di vista i loro obiettivi. I risultati straordinari ottenuti dai nostri family banker sono la dimostrazione tangibile della capacità di essere sempre vicini ai clienti”.

Un 2022, conclude la nota dell’istituto, “incoraggiante perché dopo averlo vissuto, possiamo guardare avanti con ancora più consapevolezza. Ci ha dimostrato infatti, ancora una volta, come competenza, impegno e professionalità possano trasformare ogni anno in un buon anno. Per questo e molto altro vogliamo ringraziare tutti i nostri clienti, i family banker e i collaboratori, augurando loro buone feste e un felice anno nuovo”.

Ma veniamo ai numeri. Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum, li snocciola in un’intervista ad AdvisorOnline: “I nostri family banker - sottolinea il manager - hanno dimostrato lucidità e presenza, hanno preso per mano i nostri clienti e li hanno aiutati a mantenere l’attenzione focalizzata sui loro bisogni e progetti di vita. Sono i dati commerciali a confermare la forza di questa strategia. A fine novembre i nostri family banker hanno realizzato una raccolta netta totale di oltre 7 miliardi, di cui 5,24 in raccolta netta gestita, numeri poco al di sotto del 2021, anno record. Un dato che ci pone ai vertici della classifica Assoreti. E, dalla carica che vedo negli occhi dei miei family banker, l’anno si concluderà in maniera spettacolare. Dalla pandemia il ruolo del consulente finanziario è diventando sempre più centrale per le persone che si trovano a confrontarsi con variabili complesse e nuove”.

“A fine novembre - prosegue Volpato - 260 nuovi family banker hanno deciso di abbracciare questa professione, un dato che sta eguagliando il 2021, anno in cui abbiamo registrato il record di 273 nuovi professionisti. In prospettiva, mi aspetto che la quota di mercato delle banche reti supererà la quota delle banche tradizionali”.

Lato clienti, “sempre al 30 novembre se ne contano 155.100 in più, per un totale di 1.679.500 nuovi clienti nei primi 11 mesi dell'anno sempre sommando Italia e Spagna. Resta valido l'obiettivo che ci simo dati alla convention nazionale di giugno, ovvero lasciare ‘un segno nel tempo’, assumendo un ruolo di leader presso i clienti stanchi da due anni di pandemia e disorientati per il contesto impegnativo e complesso. Per poter essere liberi nel pensiero e quindi nell'azione (‘No strings on me’ è stato il titolo della ripresa lavori e della due giorni di convention di inizio novembre), dallo scoppio della guerra è stata istituita una striscia di rassegna stampa quotidiana di mezz'ora che dal lunedì al venerdì informa i family banker sui principali eventi della giornata e offre spunti di riflessione tramite le parole di economisti e gestori”.

Il direttore commerciale di Banca Mediolanum, in conclusione, allarga lo sguardo ai media e ai canali d’informazione in generale spiegando che "bisogna tagliare i lacci e lacciuoli di un'informazione invasiva e pervasiva, concentrata sulla cronaca quotidiana, per recuperare la giusta prospettiva, la giusta fiducia verso il futuro, verso uno sviluppo economico che si è sempre manifestato in costanza di crisi. Sono molto orgoglioso del lavoro straordinario fatto da ciascun family banker”.

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