State Street Corporation ha pubblicato i risultati relativi allo State Street Investor Confidence Index® (ICI), per il mese di ottobre 2019. A livello globale, l'indice di fiducia degli investitori è sceso a 79,2, in calo di 0,9 punti rispetto agli 80,1 punti del mese di settembre. La diminuzione del sentimento degli investitori è stata guidata da un declino di 4,3 punti in Nord America, dove l'indice ha raggiunto 67,6 e da un calo di 1,5 punti in Asia, dove ha raggiunto quota 85,6. Nel frattempo, in Europa, l'indice ha registrato un incremento sostanziale per il secondo mese consecutivo, passando da 107,4 a 132,9.

 

"Nonostante i nuovi massimi storici raggiunti dall'azionario Usa, la fiducia degli investitori statunitensi è diminuita ulteriormente nel mese di ottobre", ha dichiarato Marvin Loh, senior macro strategist di State Street Global Markets. "Anche se la Fed ha adottato un atteggiamento più accomodante, l'approfondimento dei rischi geopolitici insieme alle valutazioni azionarie storicamente elevate negli Stati Uniti, sembrano avere un effetto dannoso sul sentiment degli investitori in questo momento".

 

"La fiducia degli investitori europei è aumentata nuovamente in ottobre, grazie ai positivi sviluppi dei negoziati sulla Brexit, mentre la guerra commerciale ha scatenato investimenti su larga scala nell'azionario del vecchio continente, ha commentato Kenneth Froot di State Street Associates, divisione di servizi di ricerca e consulenza di State Street Global Markets. “Questi eventi hanno spinto le istituzioni a ridurre i livelli di cash, comprando da un lato azioni, al fine di trarre vantaggio da un contesto con un'alta propensione al rischio, e dall'altro obbligazioni, per capitalizzare sull'incremento di rendimenti".  

 

L'Investor Confidence Index è stato sviluppato da Kenneth Froot e Paul O’Connell presso State Street Associates, e misura la fiducia o il rischio degli investitori quantitativamente, analizzando gli attuali modelli di acquisto e vendita degli investitori istituzionali. L'ICI assegna un significato preciso ai cambiamenti nella propensione al rischio degli investitori: maggiore è l'allocazione percentuale alle azioni, maggiore è la propensione al rischio e la fiducia.