I profitti del gruppo nel primo semestre calano del 17% a 164,9 milioni di euro. Aumentano le commissioni di gestione a 319 milioni di euro
Mediolanum ha chiuso il primo semestre con profitti per 164,9 milioni di euro. L'utile netto risulta in calo rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno scorso di 199,5 milioni (-17%) che beneficiava, si legge in una nota, di un importo straordinario di capital gain realizzati e minori spese generali. I risultati del gruppo nel primo semestre, prosegue la nota, confermano il trend di continuo aumento dei ricavi ricorrenti più importanti, in particolare le commissioni di gestione (passate da 268,3 milioni a 319,4 milioni), il cui ottimo andamento ha più che compensato il calo del margine da interessi (da 135,5 milioni a 115,9 milioni).
Le spese generali di 492,8 milioni di euro risultano significativamente superiori al periodo corrispondente del 2013 pari a 448,9 milioni a seguito dell’avvio di numerosi nuovi progetti di sviluppo, specialmente in ambito informatico. Il totale delle masse gestite e amministrate è salito a 61,3 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto al dato al 30 giugno 2013 e del 6% rispetto al saldo di inizio anno. Il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 giugno 2014 è pari a 18,09%.
Relativamente a Banca Mediolanum, forte di un team di 4.409 pf che servono 1.064.300 clienti, la raccolta netta è stata positiva per 1,9 miliardi complessivi. Da segnalare in particolare la raccolta in fondi (che include quella realizzata attraverso le polizze unit - linked), attestatasi a 2,3 miliardi di euro. I conti correnti e di deposito al 30 giugno 2014 hanno raggiunto un totale di circa 754.400 unità, con un incremento del 6% rispetto alla stessa data dell’anno scorso e del 3% da inizio anno. La controllata Banca Esperia (50% Mediolanum, 50% Mediobanca) ha registrato un utile di 7,6 milioni di euro (3,8 milioni di pertinenza del gruppo), +6% rispetto al periodo corrispondente del 2013 e masse amministrate per 15,5 miliardi di euro (7,8 miliardi quota Mediolanum), in crescita dell’8% rispetto al 30 giugno 2013, +1% rispetto a inizio anno.
Passando ai mercati esteri, l’utile netto è stato pari a 7,2 milioni di euro, in calo del 37% rispetto al primo semestre del 2013 che aveva visto la realizzazione di significativi capital gain in Spagna. Le masse gestite e amministrate si sono attestate a 3 miliardi di euro, in aumento del 24% rispetto al 30 giugno 2013 e del 10% da inizio anno.
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