"Chi vuole fare i bilanci dell'anno e fare utili si diverte a fare soldi sul panico di tutti e sull'incapacità sistemica di reagire"
Luglio per Azimut si chiude con una raccolta netta nel risparmio gestito positiva per 11,6 milioni di euro, contro un saldo negativo nell'amministrato pari a 2,2 milioni di euro. Il totale delle masse gestite dal gruppo si attestano alla fine del mese a quota 14,2 miliardi, che salgono a quota 16,2 se si considerano anche i dati relativi all'amministrato.
"Il mese di luglio ha visto un’aggravarsi delle tensioni macroeconomiche con le relative pesanti conseguenze per i principali indici azionari e i titoli di stato dell’area euro" ha commentato Pietro Giuliani, presidente e CEO del Gruppo, che, in occasione di un suo intervento nel corso della trasmissione Salvadanaio di Radio24, ha invitato tutti a non preoccuparsi dal momento che "quello che sta accadendo è che in un periodo di ferie, con i mercati più tendenti all'isterismo, chi vuole fare i bilanci dell'anno e fare utili si diverte a fare soldi sul panico di tutti e sull'incapacità sistemica di reagire, perché appunto è un periodo di ferie e i parlamenti sono in vacanza".
Insomma per Giuliani, in questo momento "può succedere tutto o il contrario di tutto per l'isteria che c'è sui mercati. I valori di Borsa attuali di un'infinità di società sono comunque basse, il mercato azionario di società buone resta molto sottovalutato e oggi chi investe in azioni non fa un cattivo affare. Certo - nota - se si aspetta di fare soldi la prossima settimana fa un grave errore".
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