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Fintech & Consulenza Finanziaria, se ne parla a Catania

11/5/2019 | Redazione Advisor

Si terrà il prossimo 8 novembre a Catania il convegno “Consulenza finanziaria tra intelligenza artificiale e ricambio generazionale” organizzato da Teresa Calabrese, consulente finanziario e manager di BNL - BNP Paribas Life Banker con illustri relatori e una forte presenza istituzionale


Si terrà il prossimo 8 novembre a Catania il convegno “Consulenza finanziaria tra intelligenza artificiale e ricambio generazionale” organizzato da Teresa Calabrese, (nella foto) consulente finanziario e manager di BNL - BNP Paribas Life Banker, che vedrà la partecipazione di Marco Tofanelli, di Assoreti; Ferdinando Rebecchi, di BNL gruppo BNP Paribas; Giorgio Ventura, di Carmignac; Marco De Roma di Efpa Italia, Fabrizio Alessandrini di Anasf e Maurizio Caserta, ordinario di economia politica all’UNICT. Ad aprire i lavori si saranno diversi esponenti del mondo politico tra cui Nello Musumeci, presidente della regione Sicilia, Salvo Pogliese, sindaco di Catania, Pietro Agen,  presidente della Camera di commercio Sud Est Sicilia, Maurizio Donato, vice presidente di OCF e Caterina Chinnici, membro del Parlmento Europeo. I saluti finali vedranno invece la presenza del presidente della Commissione Finanze al Senato Mauro M. Marino. 

 

Advisor ha raggiunto Teresa Calabrese (nella foto) per capire quali saranno i temi affrontati nel corso del convegno.

 

Come mai ha scelto di affrontare un tema così di attualità come quello del Fintech?

L’applicazione dell’innovazione tecnologica ai servizi finanziari, bancari e assicurativi - pur non ancora ampiamente diffusa tra i risparmiatori italiani rispetto alla media europea - merita sempre più attenzione. In particolare in un settore come quello della consulenza finanziaria e patrimoniale dove la professionalità del singolo operatore può trovare nelle tecnologie un ulteriore elemento di crescita della qualità e dell’efficacia del rapporto con il cliente. Indubbio che la digitalizzazione comporti effetti positivi allo svolgimento quotidiano della attività: pensiamo solo agli aspetti burocratici e a quelli di sostenibilità ambientale (minor consumo di carta, ad esempio). Ma, voglio sottolineare, che è altrettanto certo che l’investitore riconoscerà sempre un ruolo chiave ai rapporti relazionali, individuando nel consulente finanziario e patrimoniale la figura più adatta alla gestione e alla individuazione delle proprie esigenze economico-finanziare.    

 

Cosa si aspetta da questo convegno?

Un importante momento di incontro e di confronto. Sarà importante ascoltare i diversi pareri dei relatori: dalle istituzioni, ai regolatori fino ai diretti operatori. Apparentemente, a volte le opinioni e gli interessi in gioco appaiono incompatibili e l’obiettivo dell’incontro è proprio far emergere le diverse interpretazioni in modo che poi si raggiunga quella sintesi che possa portare ad un fine comune: la tutela, la gestione e lo sviluppo del patrimonio dei risparmiatori/investitori sulla base delle esigenze che questi esprimono. Il Convegno dell'8 novembre si inserisce in serie di incontri nati in collaborazione con Fabrizio Alessandrini, da anni impegnato nel mondo della consulenza finanziaria ed, in particolare, sul versante del ricambio generazionale, tema sempre più di attualità a cui verrà dedicato ampio spazio e a cui tengo molto proprio per l’evoluzione della consulenza finanziaria in consulenza patrimoniale.     -

 

Secondo alcuni il fintech cambierà l'industria della consulenza finanziaria. Lei cosa ne pensa?

Come anticipato precedentemente, chi come me svolge l’attività di consulente finanziario non può che evidenziare che la nostra professione non sarà mai assimilata ad un mero acquisto di prodotti on line. Il consulente non rappresenta un valore aggiunto solo in termini di competenze e formazione. La sua figura infatti diventa rilevante in qualità educatore soprattutto nei momenti in cui spesso le emozioni prendono il sopravvento sulle scelte razionali e consapevoli. La mia opinione è che la digitalizzazione vada sfruttata e guidata, rappresentando una concreta forma di supporto alla nostra attività, liberando energie e potenzialità che potranno essere dirottate in attività più a valore aggiunto. Magari dedicando maggiore tempo alla creazione di iniziative dedicate a formare e guidare le nuove leve dei consulenti finanziari, di cui se ne sente tanto parlare.

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