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12/20/2016 | Davide Mosca
È iniziato un periodo di ripresa per l'azionario nipponico che sta beneficiando, fa notare Ernst Glanzmann, responsabile delle strategie azionarie per il Giappone di GAM - della decisione da parte della Bank of Japan di attivare una soglia minima per i rendimendi dei titoli governativi. A sostenere i listini anche l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca che per il Giappone significa un miglioramento generale del contesto economico di riferimento. I titoli con beta elevato stanno già facendo segnare solide performance, mentre sul lato degli utili societari si fanno notare i bancari. Il settore dei consumi discrezionali, su tutti l'automobilistico, e degli industriali, su cui pesa in parte l'incognita valutaria, mostrano una forte dinamicità, le cui ragioni sono da ricercare nell'elevato grado tecnologico e nel miglioramento dei fondamentali dell'economia globale.
Anche le valutazioni si dimosrano convenienti, in particolare se si considerano i multipli prezzo/utile. Nonostante ciò, lo scetticismo nei confronti del Giappone, considerato un Pease in stagnazione, rimane molto diffuso. Uno scetticismo non del tutto condivisibile secondo Glanzmann che sottolinea come "la crescita delle vendite e degli utili a livelli sostenibili, l'analisi bottom-up, così come gli incontri con i team di gestione" stiano dando segnali del tutto positivi. "Ci aspettiamo - conclude - che la crescita degli utili si attesti tra il 6% e l’8%."
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