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Dexia AM e il nuovo modello che supera i benchmark

9/19/2012

Dexia AM ha introdotto un nuovo modello per investire nel debito sovrano, al fine di superare gli svantaggi dei tradizionali benchmark obbligazionari internazionali.


Dexia Asset Management ha introdotto un nuovo modello per investire nel debito sovrano, al fine di superare gli svantaggi dei tradizionali benchmark obbligazionari internazionali.

 

L’approccio proprietario, che è stato implementato per il recentemente rilanciato Dexia Bonds Global Sovereign Quality Fund, incorpora sia elementi di analisi finanziaria che socialmente responsabile, orientate a definire un universo investibili più ampio e di elevata qualità.


Koen Van de Maele, global Hhad del fixed income di Dexia AM, ha affermato: “I benchmark obbligazionari governativi internazionali presentano dei difetti strutturali per una serie di motivi: essi includono i titoli delle dalle nazioni più indebitate a causa della maggior capitalizzazione, la maturity dell’investimento tende ad essere determinata dall’emittente e sono tipicamente sovraesposti soltanto a poche divise valutarie. Alla luce di queste considerazioni, gli investimenti a benchmark non sono sempre le soluzioni ottimali. Crediamo che il mondo sia cambiato e che sia quindi necessario un approccio più intelligente al segmento obbligazionario governativo che includa anche elementi di gestione sostenibile e socialmente responsabile. Mentre gli indici tradizionali sono composti da un numero limitato di titoli in cui è possibile investire, l’analisi di Dexia AM include inizialmente una lista di 216 Paesi (basandosi sui dati della Banca Mondiale), scremati poi in base a tre criteri al fine di costruire un portafoglio obbligazionari governativo ottimale e di elevata qualità: qualità delle politiche fiscali a lungo termine, al tasso di interesse e alla valuta. Il nuovo modello di Dexia AM si fonda su approfondite analisi finanziarie e di sostenibilità volte a verificare, oltre alla capacità e volontà di un Paese di ripagare i propri debiti, anche la vulnerabilità agli shock esterni.

  

“Il nostro approccio consente di avere un portafoglio più esteso, meno centrato sull’Europa, che comprende anche Paesi che altrimenti sarebbero esclusi dai benchmark tradizionali, come la Corea del Sud, il Cile, Singapore, la Norvegia e il Lussemburgo. Dato che anche nel futuro le obbligazioni di stato continueranno ad essere una parte essenziale delle allocazioni degli investitori, crediamo che un portafoglio ben costruito sia essenziale” ha affermato Nicolas Forest, gestore del Dexia Bonds Global Sovereign Quality Fund. 

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