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Giuliani (Azimut): "Le Borse non moriranno"

6/4/2012

Il gruppo ad oggi ha solo il 32% dei suoi asset investito in azioni, il minimo mai raggiunto.


Le Borse mondiali, nonostante i tracolli delle ultime settimane, e in particolare Piazza Affari, ripartiranno a breve. Nonostante la pattuglia dei delisting si sia allungata, da Benetton a Fiat Industrial, prossima al trasloco oltreoceano, Pietro Giuliani (nella foto), presidente e a.d. del gruppo Azimut, torna a difendere le azioni. E lo fa oggi in un'intervista al Corriere Economia.


"Nell'estate del 1979 Business Week fece quella famosa copertinba sulla morte delle Borse. Nel giro di due o tre anni è ripartito tutto. Se guardiamo il grafico dell'S&P 500 dal 1928 ad oggi si vedono periodi di crescita e periodi di stanca molto simili e molto prevedibili col senno di poi", spiega Giuliani, aggiungendo che anche "un pessimista di fama mondiale come l'ex Merrill Lynch David Rosenberg ha scritto sul suo blog che congiunture come questa sono le migliori per comprare". E anche BlackRock e State Street, colossi del gestito americani, prosegue Giuliani "stanno consigliando di investire in azioni ad alto dividendo e buona crescita di profitti".


Giuliani ha detto che in questo momento il gruppo Azimut ha solo il 32% dei suoi asset in azioni, che ammontano a 18 miliardi di euro, investiti in Borsa, "il minimo mai raggiunto", ha aggiunto. E sulla crisi italiana, lancia un messaggio di speranza: "Il Paese non è fermo. E comunque un colpo di reni sull'orlo del baratro è sempre possibile".

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